Di Maio fa piangere la ministra Trenta sugli F-35

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-27

Lei lascia il vertice notturno tra i ministri M5S mentre il viceministro la attacca. Nel mirino ancora la difesa aerea e le spese

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La storia degli F35 e degli impegni da rispettare per l’acquisto continua a fare vittime nel MoVimento 5 Stelle. Il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Alessandro Trocino, racconta che l’altroieri è andato in scena un altro scontro all’arma bianca tra la ministra della Difesa Elisabetta Trenta e il vicepremier Luigi Di Maio:

«Mezzo miliardo? Non se ne parla nemmeno. Ricordati che sei diventata ministro grazie ai 5 Stelle». Un Luigi Di Maio furente attacca la ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Che, in bilico tra rabbia e lacrime, lascia in anticipo il vertice notturno convocato martedì con i ministri di area M5S. Oggetto dello scontro, l’acquisto dei missili Camm-Er.

Una nuova generazione di armi per la difesa aerea che dovrebbe sostituire gli Aspide, inutilizzabili dal 2021. La ministra Trenta il 10 agosto ha inviato il decreto del progetto in Parlamento, per i pareri. Di Maio aveva fatto sapere di essere contrario. Ieri la Trenta è tornata alla carica e il vicepremier è sbottato: «Devi avere fiducia in me. Non esiste spendere questi soldi proprio mentre chiediamo risorse a Tria».

Il programma, eredità del governo Gentiloni, è di 545 milioni di euro entro il 2031. Nel documento si parla di «forti ricadute occupazionali» e di «concrete possibilità di export», «con un mercato potenziale a breve di ben un miliardo di euro».

Leggi sull’argomento: La supercazzola di Elisabetta Trenta sugli F-35

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