Attualità
Mentre l’Afghanistan torna nelle mai dei talebani, Di Maio è in spiaggia (in Salento) con Emiliano e Boccia
neXtQuotidiano 16/08/2021
Il Ministro degli Esteri è stato pizzicato a Porto Cesareo per le sue vacanze
“La Farnesina segue da vicino” è un ritornello che ha accompagnato la storia recente dell’Italia. Ogniqualvolta accade qualcosa di grave in giro per il mondo (con riflessi immediati o prossimi anche sugli italiani e sul nostro Paese), dal Ministero degli Esteri viene rilasciata la classica nota stampa in cui si dice che Luigi Di Maio e i tecnici del dicastero stanno seguendo da vicino (anche se a distanza) gli accadimenti. Poi, però, si scopre che il “vicino” non è Roma (sede del Ministero), ma Porto Cesareo (in Salento).
Il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio monitora gli sviluppi della crisi internazionale in Afghanistan dai lettini del Togo Beach di Porto Cesareo. #DiMaio #Afghanistan #kabul #kabulairport #KabulHasFallen #kabulairport #KabulFalls pic.twitter.com/PgwyFvbcRy
— Giovanni Russo (@russotweet) August 16, 2021
Di Maio al mare con Emiliano e Boccia mentre c’è il caos in Afghanistan
Vacanze legittime, per carità. Lo prevedono i regolamenti della nostra Repubblica e le attività ferme – sia in Parlamento che in Consiglio dei Ministri – hanno permesso a molti capi di dicastero di allontanarsi dalla capitale per prendersi qualche giorno di relax. Insomma, nessun populismo di nessuna sorta. Sta di fatto che, però, il caso Afghanistan è un evento – purtroppo – eccezionale e, probabilmente, il Ministro degli Esteri avrebbe dovuto gestire la situazione dai suoi uffici alla Farnesina e non in una splendida spiaggia in Salento.
Sono convinta che, tra un tuffo e l’altro, il Ministro degli Affari Esteri #DiMaio abbia ben monitorato la situazione di #Kabul anche dall’ombrellone, tuttavia nelle istituzioni i gesti sono importati e credo che rientrare a Roma sarebbe opportuno. pic.twitter.com/P05bDox39N
— Giulia Pastorella (@PastorellaGiu) August 16, 2021
Perché è vero che, negli ultimi giorni (dopo la notizia delle varie riconquiste territoriali da parte dei talebani in Afghanistan), la Farnesina si è mobilitata dando il via ad alcuni voli per far tornare in Italia molti nostri connazionali che vivono o lavorano lì. Ma il lavoro del Ministero degli Esteri è anche quello dell’organizzazione di corridoi umanitari per salvare vite umane messe a rischio da questa nuova escalation estremista in Medio Oriente. E chissà se, con l’acqua azzurra del Salento a bagnare i loro piedi, Di Maio, Boccia ed Emiliano hanno parlato anche di questo.