Elementi di aritmetica elementare per vicepremier fuori corso

di Fabio Scacciavillani

Pubblicato il 2018-08-08

Il fuoricorso italiano più famoso e di successo, in un’intervista al TG1 sulle coperture per il reddito di cittadinanza e la Flat Tax (che unico caso nell’Universo e nella logica umana in Italia avrà aliquote multiple) rispondeva con una sublime dimaialata: abbiamo tagliato i vitalizi. E’ oltremodo avvilente dover constatare quotidianamene che ai danni della Legge …

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Il fuoricorso italiano più famoso e di successo, in un’intervista al TG1 sulle coperture per il reddito di cittadinanza e la Flat Tax (che unico caso nell’Universo e nella logica umana in Italia avrà aliquote multiple) rispondeva con una sublime dimaialata: abbiamo tagliato i vitalizi. E’ oltremodo avvilente dover constatare quotidianamene che ai danni della Legge Basaglia si sono aggiunti quelli delle molteplici riforme della scuola dell’obbligo. Per cui ormai l’artimetica è diventata un’opinione, peraltro sottoposta al voto sulla piattaforma Russò.

Ma noi che purtroppo siamo legati ad un passato dove le tabelline si imparavano in prima elementare e non al dodicesimo anno fuoricorso a Giurisprudenza avremmo qualche pacata considerazione da condividere con i lettori sani di mente. I vitalizi degli ex parlamentari consentono risparmi per 40 milioni di euro, a detta degli esegeti gialloverdi, ma ancora tutti da verificare. Tuttavia prendendo per buona la stima, non si recuperano nemmeno i 49 milioni che i compagni di merende padane hanno fatto sparire. Ma di questa incresciosa sottrazione al limite Giggino può affermare di non avere colpa. Si limita a fare spallucce, tanto la setta degli honesti è onesta solo quando fa comodo. Con gli amici si chiudono occhi e bocca.

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Però sull’Ilva il dossier è in mano proprio al Mancato Giurista di Pomigliano che in 5 anni di attività parlamentare non è riuscito a studiarlo per sua stessa ammissione. L’Ilva brucia cassa per oltre un milione di euro al giorno, quindi da quando è entrato in carica il governo è costata il doppio dei risparmi sui vitalizi.
Ma se fosse finita qui ci sarebbe da recitare un Te Deum. Invece manca all’appello la patata bollente Alitalia. Siccome le clientele grulline romane hanno bisogno di pastura abbondante invece di chiuderla i gialloverde la tengono in vita al costo di oltre un milione al giorno. Quindi i fatidici 40 milioni sono stati gettati nel cesso in poco più di un mese.

Ma anche ammettendo che ILVA e Alitalia sparissero per incanto, il governo giggioleghista al momento paga in interessi quasi 66 miliardi di euro all’anno che diviso per 365 giorni fa circa 180 milioni (incluse domeniche e feste comandate). Quindi i 40 milioni dei vitalizi sono bastati per pagare gli interessi per una manciata di ore dal momento in cui sono stati aboliti. Insomma in barba alla Legge Basaglia, ci dispiace informare il pubblico che per i sogni grillini non sono disponibili neanche le briciole o il pulviscolo cosmico. Peraltro tra Fornero, flat tax, reddito di cittadinanza e grandi opere l’universo onirico costa, secondo varie stime, circa 100 miliardi all’anno. Non volendo rovinare la digestione agli adepti, lascio loro alle prese con i conti per verificare quanti minuti di REM durano 40 milioni.

*** Fabio Scacciavillani dopo aver conseguito il Ph.D. in Economia all’Università di Chicago (dove è stato assistente del Premio Nobel Merton Miller), ha lavorato al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Centrale Europea (nel periodo pioneristico dell’unione monetaria), a Goldman Sachs, al Centro Finanziario Internazionale di Dubai e in Confindustria. Attualmente è il Capo della Strategia del fondo sovrano dell’Oman che gestisce i proventi delle esportazioni petrolifere del Sultanato. Nelle pubblicazioni e nell’attività professionale si è concentrato su tassi di cambio, politica monetaria, riforme strutturali e mercati finanziari. E’ ospite fisso su Bloomberg TV ed editorialista del Fatto Quotidiano. Ha scritto “Tremonti: Il Timoniere del Titanic” con Giampiero castellotti e “The New Economics of Sovereign Wealtyh Funds” con Massimiliano Castelli.

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