Di Battista e la stronzata megagalattica dell’ultimatum a Maduro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-26

L’ex parlamentare M5S se la prende con Salvini che ha dato l’ok alla linea dura di Francia, Germania e Spagna nei confronti del Venezuela

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Convocare elezioni “eque, libere, trasparenti e democratiche” entro otto giorni oppure la Francia, la Spagna e la Germania riconosceranno Juan Guaidò come presidente del Venezuela. È l’ultimatum a Maduro lanciato oggi unanimemente dal presidente francese Emmanuel Macron, dal premier spagnolo Pedro Sanchez e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

Di Battista e la stronzata megagalattica dell’ultimatum a Maduro

Il premier spagnolo Pedro Sanchez lo ha fatto in una conferenza stampa, il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter mentre la Germania ha affidato, sempre via Twitter, l’incarico ai portavoce del governo. Identico il messaggio: “Il popolo venezuelano deve poter decidere liberamente del suo futuro. Senza un annuncio di elezioni entro otto giorni, potremo riconoscere Juan Guaidò come ‘presidente ad interim’ del Venezuela per sviluppare questo processo politico. Lavoriamo intensamente con i nostri alleati europei”. Il presidente dell’Assemblea Nazionale, l’unica Camera del Parlamento venezuelano, Juan Guaidò, si è proclamato presidente ad interim mercoledì scorso e ha ottenuto l’immediato riconoscimento di Stati Uniti e Canada oltre ai paesi del Sudamerica con l’eccezione di Bolivia e Messico. Per oggi è in programma una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, convocata su richiesta degli Usa.

alessandro di battista maduro

L’ultimatum è piaciuto oggi a Matteo Salvini: “Francia, Germania e Spagna hanno fatto bene perché Maduro sta piegando con la violenza e con la fame un popolo”. “Lo dico – ha aggiunto – perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno soffrendo, quindi spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano, il diritto a libere elezioni, alla democrazia”. Non sembra essere d’accordissimo Alessandro Di Battista: “Firmare l’ultimatum Ue al Venezuela è una stronzata megagalattica. E’ lo stesso identico schema che si è avuto anni fa con la Libia e con Gheddafi. Identico. Qua non si tratta di difendere Maduro. Si tratta di evitare un’escalation di violenza addirittura peggiore di quella che il Venezuela vive ormai da anni. E mi meraviglio di Salvini che fa il sovranista a parole ma poi avalla, come un Macron o un Saviano qualsiasi, una linea ridicola”. E ancora: “L’Italia deve avere coraggio. Il governo deve esclusivamente dichiarare che serve una soluzione politica appoggiando il tentativo di Messico e Uruguay di mediare nella crisi venezuelana. Il popolo italiano si ricorda o no cosa successe in Libia? Eppure ne stiamo ancora pagando le conseguenze. C’è qualcuno che davvero ritiene che abbiano buttato giù Gheddafi per i diritti umani violati? Si trattava di petrolio e basta, esattamente come in Venezuela. Io non ho alcun incarico di governo, ho le mie idee e sono sempre le stesse!”.

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