Economia
Deutsche Bank, l’ipotesi Commertzbank
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-12-15
La fusione tra le due banche, di cui si parla da oltre un decennio, torna d’attualità dopo il crollo della capitalizzazione di DB
Deutsche Bank ha toccato nei giorni scorsi in Borsa il minimo storico a quota 7,24 euro, ieri è rimbalzata a 7,84 (+0,6%) ma ancora sotto la soglia degli 8 e segnando un calo in un anno del 54%. I Cds di DB hanno chiuso ieri a 190 punti base, in miglioramento dai 220 dei giorni scorsi ma lontani dai 120 punti di settembre come sia pur lontani dai 275 della crisi del 2016 e i 325 della Grande Crisi del 2011. Anche i titoli ibridi coco-bond/AT-1 hanno acceso una spia rossa in questi giorni: il rendimento si è avvicinato al 12%, il doppio della cedola, anche se ieri ha chiuso lievemente migliorato all’ 11,26 per cento. La capitalizzazione di Borsa di DB, che ha attivi totali per 1.474 miliardi (in netto calo contro 2.000 miliardi del 2012 e 2.200 del 2008) è pari a 16,58 miliardi di euro contro 300 miliardi circa di JP Morgan, 140 di Hsbc, 120 di Citigroup e 50 di Bnp Paribas. DB batte però Commerzbank, che con una capitalizzazione di Borsa pari a 8,74 miliardi lo scorso settembre è uscita dalle 30 blue chip tedesche del Dax e ieri ha chiuso a 6,66 euro (-2,53%), un calo del 51% dal picco toccato quest’anno in gennaio.
Proprio per questo la fusione tra Commerzbank e Deutsche bank, di cui si parla da oltre un decennio, è tornata di attualità in questi giorni per uno “scoop” non confermato da fonti ufficiali della testata tedesca Focus. Per facilitare la fusione e soprattutto renderla meno onerosa, lo Stato starebbe addirittura pensando di flettere le norme e ridurre una tassa ad hoc. Ma stando a fonti bene informate, il bilancio monstre di DB potrebbe rendere l’operazione costosa in termini di capitale per la nuova banca.