Demolizione del Ponte Morandi: l’esplosione dei piloni 10 e 11

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-06-28

Le due pile gemelle di quella crollata, la 10 e la 11, secondo il progetto, si schianteranno al suolo nel giro di sei secondi. Genova sarà per buona parte isolata dal Nord Ovest

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Stamattina alle 9 si demolisce il Ponte Morandi, collassato il 14 agosto scorso spezzando 43 vite. Le due pile gemelle di quella crollata, la 10 e la 11, secondo il progetto, si schianteranno al suolo nel giro di sei secondi. Genova sarà per buona parte isolata dal Nord Ovest, vegliata da un’imponente macchina di sicurezza che vedrà sul campo oltre 400 uomini delle forze di polizia.

 

Il video dell’esplosione delle pile del Ponte Morandi

 

 

09.39 – L’esplosione per demolire il ponte Morandi doveva avvenire secondo quanto annunciato dalla struttura commissariale alle 9:33, ma il termine delle evacuazioni è slittato e quindi anche l’inizio dell’operazione di abbattimento di Ponte Morandi: il ritardo è stato causato dal fatto che gli organi deputati alle evacuazioni hanno aperto un appartamento dove si pensava ci fosse un’anziana barricata in casa e che è risultato alla fine vuoto. In un secondo appartamento, sempre in via Spaventa, sono stati trovati due extracomunitari che non sapevano delle operazioni e sono stati accompagnati all’esterno. Le evacuazioni avvengono nella zona nel raggio di 300 metri più vicina alle operazioni di abbattimento di Ponte Morandi. Al momento la situazione è risolta. Il via alle operazioni per l’implosione del viadotto dovrebbe cominciare a breve.

Un anziano ancora barricato in casa farà slittare di qualche minuto le operazioni di brillamento delle cariche esplosive che abbatteranno le pile 10 e 11 del Morandi. Secondo quanto appreso il ritardo potrebbe essere di venti minuti rispetto all’ora stabilita delle nove. In questo momento i volontari della protezione civile e della struttura commissariale stanno ancora cercando di convincere l’anziano a lasciare la sua casa prima di passare allo sgombero forzoso.

La diretta video della demolizione del Ponte Morandi

Sono iniziate poco dopo le 6 le operazioni di sgombero degli ultimi residenti nella zona di via Fillak, in previsione dell’esplosione controllata delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi. Le operazioni, coordinate dalla Protezione civile, proseguiranno fino a che tutte le oltre 3.400 persone che vivono nella zona rossa non siano uscite dalle loro abitazioni. In cantiere intanto i fochini, arrivati alle pile alle 5:30, stanno predisponendo i materiali utili per le ‘volate’ che distruggeranno i due monconi.

progetto demolizione ponte morandi
Il progetto per la demolizione del Ponte Morandi (Il Secolo XIX, 19 giugno 2019)

La demolizione del Ponte Morandi

Alla demolizione del Ponte Morandi presenzieranno Matteo Salvini, Luigi Di Maio e la ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Spiega oggi il Secolo XIX che la caduta controllata delle due torri alte oltre 90 metri è stata studiata nei minimi dettagli. A gestire la complessa sequenza di esplosioni sarà un detonatore elettronico e le due gigantesche strutture, secondo il progetto, cadranno al suolo l’una verso l’altra. Sparendo per sempre dall’orizzonte della vallata del Polcevera, che hanno dominato per oltre cinquant’anni.

Per tutta la giornata saranno una trentina i tecnici di Arpal in campo per monitorare gli inquinanti che dovessero liberarsi nonostante le imponenti misure di mitigazione previste durante la demolizione. Dal risultato di questo lavoro, con il supporto del laboratorio dell’Università, dipenderà il destino a breve termine degli abitanti. Se dovessero esserci degli scostamenti in alcune sostanze, a partire dall’amianto e dalle polveri sottili, l’intendimento di far rientrare tutti alle 22 slitterebbe a data da destinarsi.

piano demolizione ponte morandi viadotto polcevera
Il piano per la demolizione del ponte Morandi sul viadotto Polcevera (Corriere della Sera, 25 agosto 2018)

E appena dopo le 9, quando le pile saranno a terra e il fochino avrà controllato che non ci siano mine inesplose, sarà un quartetto di ingegneri in tuta “lunare” i primi a mettere piede tra le macerie fresche: Alberto Iacomussi, Alberto Goio, Andrea Da Campo e quella che i colleghi chiamano ormai “la donna del ponte”, Giulia Carzana – i tecnici di Ipe Progetti che hanno disegnato passo passo la demolizione – verificheranno che l’operazione è andata a buon fine e si assicureranno che i detriti sono stabili.

In realtà, chi entrerà in scena un minuto prima e un minuto dopo l’operazione che cancellerà le pile 10 e 11 del vecchio ponte Morandi sarà l’ultimo ingranaggio di una macchina complessa, che è al lavoro da settimane. E che anche domani sarà riprodotta e dispiegata in vari punti strategici della città.

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