Il declino della discoteca

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-21

Il prodotto è rimasto identico negli anni mentre i gusti cambiavano. Infine è arrivato il crollo

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La discuteca è in declino. Negli ultimi 15 anni, racconta oggi un’inchiesta della Stampa, il numero di locali da ballo di questo tipo è crollato, passando da 5mila a 2800), mentre il volume d’affari è sceso dagli 8 miliardi annui del 2002 ai 5,3 di oggi. I dati sono tratti da una ricerca FIPE-Istat e segnalano che la crisi riguarda le discoteche ma non il ballo: vanno più di moda live club, circoli, eventi, stabilimenti balneari aperti di notte: insieme fattura 70 miliardi di euro all’anno e impiegano 1,5 milioni di persone.

A tenere in piedi i classici locali sono i flussi turistici, soprattutto dall’estero. Nell’82,4% dei casi, la presenza di discoteche è centrale nella scelta dei turisti. Il 60% del fatturato «deriva da clienti non residenti sul territorio, con un indotto per le località di vacanza di 5,5 miliardi di euro». A sottrarre pubblico alle discoteche è anche il boom della musica dal vivo che negli ultimi tre anni ha registrato una crescita di oltre il 10%, sia in termini di nuove aperture sia di pubblico. dati alla mano, solo a Milano si sono persi in dieci anni mille posti di lavoro nelle discoteche.

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Il declino della discoteca (La Stampa, 21 maggio 2017)

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