Lo scontro tra Capezzone e Toni Capuozzo per la “messinscena” di Bucha | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-24

Nel corso dell’ultima puntata di Quarta Repubblica, Daniele Capezzone attacca Toni Capuozzo, che aveva ipotizzato che i fatti di Bucha potessero essere una “messinscena” ucraina

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Scontro acceso a Quarta Repubblica ieri sera su Rete 4 tra i giornalisti Toni Capuozzo e Daniele Capezzone, con quest’ultimo che ha rinfacciato al collega di aver sminuito i fatti di Bucha: “Tu in questo studio facevi di fatto appelli alla resa, hai parlato di Bucha come di una messinscena, adesso ti preoccupi del fatto che qualcuno stia aiutando gli ucraini. Hai usato la parola messinscena”. “Si poneva delle domande su quello che ha visto”, prova a mediare Nicola Porro. “Tutti abbiamo ascoltato le domande – precisa Capezzone – sono il cuore del giornalismo. Il problema è quando si usa questa parola, usata dai ministeri del Cremlino, davanti alla testimonianze di tutti i superstiti, ai reportage fotografici di tutti i fotografi, ai reportage giornalistici di tutti i giornalisti”.

Capezzone rinfaccia a Toni Capuozzo di aver usato la parola “messinscena” per i fatti di Bucha | VIDEO

“Stai dicendo una falsità sapendo di dirlo”, replica a distanza Capuozzo. “So che non vuoi farmi completare – conclude Capezzone – ma ci sono anche le intercettazioni dei servizi tedeschi. Lasciamo a verbale che c’era chi usava la parola messinscena e chi usava la parola strage. Non siamo tutti uguali per fortuna, nelle opinioni e nelle scelte di campo. Questa settimana c’è stato un fatto in più. Il New York Times ha portato nuove immagini. Mi aspettavo che qualcuno si ricredesse”.

Su Twitter poi Capezzone ha rilanciato il passaggio in cui Capuozzo dice: “I russi sono capaci di fare una stanza delle torture del genere? Sì, per me lo sono. E sono gli ucraini, con l’acqua alla gola, con la voglia di coinvolgere il mondo, capaci di organizzare una messinscena come questa? Sì, per me lo sono. Il lavoro del giornalista è andare ai fatti, capire cosa c’è dietro le apparenze”, commentando: “Ahi ahi caro Toni Capuozzo. Come ti ho sempre lealmente contestato, mescoli domande ultralegittime a operazioni di offuscamento delle responsabilità. Qui ipotizzi la ‘messinscena’ ucraina come una delle due spiegazioni possibili. Faresti bene a ritirare quelle parole. Saluti”.

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