Santanché vuole privatizzare le spiagge libere: “Sono piene di rifiuti e di tossicodipendenti”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-12-13

La ministra del Turismo di Fratelli d’Italia Daniela Santanché è tornata sulla vexata quaestio delle spiagge libere lanciando una provocazione decisamente ardita

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La ministra del Turismo di Fratelli d’Italia Daniela Santanché è tornata sulla vexata quaestio delle spiagge libere lanciando una provocazione decisamente ardita. L’ex co-proprietaria del Twiga di Forte dei Marmi, intervenendo oggi all’assemblea di Confesercenti, ha affermato: “Sarebbe bene prima assegnare quelle spiagge che ora non sono assolutamente servite: ci sono tossicodipendenti, rifiuti. Nessuno pensa a tenerle in ordine: forse si potrebbe cominciare da lì. Dovrebbero poi essere ovviamente fruibili da tutti”.

Le parole di Santanché sulle spiagge libere: “No alle multinazionali, mi sentirei male a dire addio agli spaghetti con le vongole”

Insomma, quello promosso dalla meloniana altro non è che l’ennesimo e neanche troppo velato invito a togliere al pubblico per dare al privato. Sempre sul tema spiagge libere, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha poi messo in guardia sui rischi di cedere porzioni del litorale italiano alle multinazionali e agli imprenditori stranieri:

Consegnarle a delle multinazionali ci toglierebbe le nostre peculiarità, come un certo tipo di cibo, un certo tipo di accoglienza. Mi fa sentire male l’idea: pensate se non potessimo più mangiare i nostri spaghetti alle vongole o la nostra parmigiana di melenzane, cose che fanno parte della nostra identità.

L’intenzione politica è che dobbiamo fare le cose bene, non aprire la strada alle multinazionali, non svendere questo patrimonio, studiare, fare una mappatura… ci vorrà del tempo. E poi fare delle gare che consentano a chi fa questo lavoro di continuare a farlo. Credo che prima di otto mesi, un anno non saremo in grado di fare le gare.

Poi, sempre in merito al ruolo che ha ricoperto nel famoso Twiga, la ministra Daniela Santanché ha precisato che quelle sulle concessioni balneari “sono deleghe che ha il ministro Musumeci, io sono tirata in ballo per un presunto conflitto di interessi”. Proprio per evitare qualsiasi recriminazione, lo scorso novembre la meloniana aveva dichiarato di aver ceduto le sue quote dello stabilimento in Versilia al compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena e al socio Flavio Briatore.

 

 

 

 

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