Daniela Martani ferma un traghetto perché non vuole indossare una mascherina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-17

Daniela Martani si imbarca su un traghetto per La Maddalena, ma blocca tutti perché si rifiuta di indossare la mascherina. La storia in un video

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Daniela Martani si imbarca su un traghetto per La Maddalena, ma blocca tutti perché si rifiuta di indossare la mascherina. L’attivista ha pubblicato su Facebook il filmato in cui discute animatamente con gli operatori del traghetto che, durante il controllo dei biglietti, le hanno detto che non l’avrebbero lasciata proseguire se non avesse prima indossato il dispositivo di protezione.

Ieri sera alle 1:30 di notte al ritorno dall’isola della Maddalena per Palau la compagnia di navigazione Delcomar ha cercato di impedirmi di salire a bordo della nave, perché mi sono ribellata alla richiesta di indossare la mascherina nella mia macchina per mostrare il biglietto regolarmente pagato. Ho preteso di visionare questo fantomatico regolamento, ma si sono rifiutati. Quindi in pratica secondo questi signori è obbligatorio indossare la mascherina anche nella propria macchina.

Ma il DPCM governativo è molto chiaro in merito “L’obbligo della mascherina non c’è all’aperto, almeno che non sia possibile rispettare la distanza interpersonale e non ci si trovi in una situazione di affollamento” Io non ci sto a questa follia, mi rifiuto di sottostare a questa dittatura che non ha alcun fondamento. Loro hanno chiamato i carabinieri e hanno minacciata di denunciarmi per interruzione di pubblico servizio io chiaramente sporgerò denuncia per aver violato il mio diritto previsto dalla costituzione italiana alla libera circolazione.

daniela martani mascherina video traghetto

L’obiezione della Martani è che non c’è nessuna norma che impone di indossare nella propria auto, mentre si è da soli, la mascherina. E che quindi porgendo il biglietto non avrebbe violato alcun regolamento non portandola. Perciò sono i lavoratori del traghetto ad averle fatto un torto e ad aver calpestato le sue “libertà costituzionali”. Ma gli operatori del traghetto hanno a che fare con centinaia di passeggeri al giorno. E se uno di loro starnutisse in faccia ai lavoratori perché se è senza mascherina la distanza assicurata dalle due braccia tese che si passano il biglietto non sarebbe comunque sufficiente per garantire la sicurezza. È più importante il rispetto per quei lavoratori o avere 5 minuti di notorietà su Facebook?

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