“La Russa rispetti la legge”, la stoccata di Crosetto al Presidente del Senato sul 25 aprile | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-31

Il nuovo Ministro della Difesa, ospite di Massimo Giletti, redarguisce il co-fondatore del suo partito dopo le parole sulla Festa della Liberazione

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Le parole del Presidente del Senato – la seconda carica dello Stato e della Repubblica italiana, quella nata dopo la sconfitta del regime fascista – hanno provocato moltissime reazioni. Il suo “no” alla partecipazione al corteo e alle celebrazioni istituzionali del prossimo 25 aprile – Festa della Liberazione dal nazifascismo – arrivato con ampio anticipo rispetto all’evento, ha portato a molte contestazioni. Anche interne, come testimoniato dal discorso del neo-Ministro della Difesa (e co-fondatore di Fratelli d’Italia) Guido Crosetto contro Ignazio La Russa.

Crosetto contro La Russa dopo le parole sul 25 aprile

Lui, insieme a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, ha dato vita a quel partito che lo scorso 25 settembre ha trionfato alle urne delle elezioni Politiche. Nonostante i rapporti di amicizia, però, Crosetto non usa mezzi termini per ricordare al Presidente del Senato il suo ruolo istituzionale. Ma lo fa partendo dalla ripresa delle parole della Presidente del Consiglio sul fascismo.

“Io penso che la posizione della Presidente Meloni sia stata chiarissima in Aula. Il fascismo è un pezzo della nostra storia chiuso definitivamente che dobbiamo ricordare solo per non fare gli errori che sono stati fatti in quel periodo. È un periodo della nostra storia che ci ha regalato alcune infamità, come le leggi razziali o l’eliminazione della democrazia. Che non va cancellato dalla memoria, ma che va cancellato dalla pratica”.

Parole che ricalcano quando dichiarato da Giorgia Meloni nell’Aula della Camera dei deputati nel giorno delle sue dichiarazioni programmatiche che hanno anticipato il voto di fiducia a Montecitorio. Poi il passaggio di Crosetto contro La Russa, Presidente del Senato e co-fondatore (insieme a lui e alla nuova Presidente del Consiglio) di Fratelli d’Italia:

“Per quanto riguarda le feste Nazionali io sono convinto che chi serve le istituzioni rispetta le leggi. E visto che le feste Nazionali sono determinate dalla legge, chiunque serve le istituzioni presenzia alle feste Nazionali perché rispetta le leggi”.

Un pensiero chiaro e deciso che fa da contraltare alle parole espresse nella giornata di domenica – in un’intervista al quotidiano La Stampa – dal Presidente del Senato Ignazio La Russa che aveva annunciato che non avrebbe partecipato al corteo e alle celebrazioni della Festa della Liberazione dal nazifascismo in Italia, in programma – come ogni anno – il 25 aprile. Parole che non vanno di pari passo a quel ruolo istituzionale (è la seconda carica dello Stato) chiamato a rappresentare.

(foto e video: da “Non è l’Arena“, La7)

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