Cristina Taccini: la consigliera leghista e i bambini rom che sono “come animaletti”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-31

Cristina Taccini, vicePresidente leghista del Consiglio Comunale a San Giuliano Terme in provincia di Pisa, durante un intervento registrato sulla pagina Facebook del municipio, ha detto che “I bambini rom sono come animaletti, alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare”. La frase è stata pronunciata durante la replica di Taccini dopo una sua interrogazione sulla presenza di “Rom” nel parcheggio Lidl di Vezzano.

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Cristina Taccini, vicePresidente leghista del Consiglio Comunale a San Giuliano Terme in provincia di Pisa, durante un intervento registrato sulla pagina Facebook del municipio, ha detto che “I bambini rom sono come animaletti, alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare”. La frase è stata pronunciata durante la replica di Taccini dopo una sua interrogazione sulla presenza di “Rom” nel parcheggio Lidl di Vezzano.

cristina taccini lega

Nella replica Taccini prima di tutto polemizza con la risposta dell’assessore – il quale aveva fatto notare che si trattava dei rom “venuti da Pisa” – e poi dice che la risposta non la soddisfa “perché il giardino e il parcheggio devono essere messi in sicurezza, perché torno a ripetere che vedere queste situazioni non è bello, visto che gli assistenti sociali si prodigheranno per questo bambini che, mi verrebbe da dire, sono un po’ animaletti, cioè nel senso che alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra, si tirano la roba da mangare, non è educativo e non è un bello spettacolo”. Subito dopo Taccini viene criticata per la parola “animaletti” e dice “Non l’ho detto, ho detto che portano un esempio non simpatico”, ma il dibattito viene interrotto e il consiglio viene chiuso. Un consigliere aggiunge anche un significativo “Buona valeriana a tutti”.

EDIT 17,19: Da Cristina Taccini riceviamo e pubblichiamo:

Desidero scusarmi per l’infelice frase pronunciata poiché su un tema così delicato avrei voluto e dovuto esprimermi meglio. Non intendevo assolutamente dire, poiché è lontanissimo dai miei pensieri, che i bambini Rom sono animaletti e mi spiace che dalle mie parole sia uscito questo messaggio. Quel che intendevo dire è che i bambini di etnia rom che vivono a Ghezzano vengono fatti vivere nella sporcizia e costretti ad usare un giardinetto pubblico come latrina sotto gli occhi di tutti. Da qui l’accostamento sbagliato. Ho auspicato che gli assistenti sociali si dedichino con immediata attenzione a restituire a questi bimbi la dignità che meritano. Perché questi bambini sono le prime vittime di condotte di vita scellerate e non rispettose delle regole.

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