Lo stress e le crisi (coniugali) degli assessori M5S a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-07

Un dialogo “intercettato” alla buvette del Campidoglio tra due consiglieri del MoVimento 5 Stelle, che raccontano delle difficoltà nell’amministrare la città e dei risvolti che ha sulle vite private di chi è coinvolto nell’impresa

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In un corsivo a firma di Simone Canettieri, Il Messaggero oggi racconta un dialogo “intercettato” alla buvette del Campidoglio tra due consiglieri del MoVimento 5 Stelle, che raccontano delle difficoltà nell’amministrare la città e dei risvolti che ha sulle vite private di chi è coinvolto nell’impresa della Giunta Raggi:

«Ah, che vita che facciamo! Anzi, qui non si vive più, caro mio. E gli assessori, poi, stanno peggio di noi. Ultimamente due dei nostri sono finiti chi dal medico e chi al pronto soccorso colti dall’eccessivo stress. E in precedenza, come ricorderai,toccò a Virginia». In effetti il problema è reale. E la vita di un assessore di Roma è davvero agra: ha le stesse competenze, per vastità, di un ministro ma molti meno poteri e soprattutto stipendi di gran lunga inferiori rispetto a chi siede in un dicastero con codazzo di sottosegretari al seguito.

E proprio l’altro consigliere ascoltando questo sfogo ha aggiunto un altro particolare non da poco. La vita del Campidoglio nuoce gravemente alla salute delle famiglie. «Ragazzi, da quando governiamo Roma se ne sono già sfasciate almeno due in giunta: due assessori hanno lasciato la moglie per donne più giovani, chi per una tennista e chi per un’artista».

Non si hanno però notizie di assessori che si trovano in queste situazioni. Forse i due consiglieri hanno millantato, o scherzavano?

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