Cos’è e come funziona il forchettone che ha bloccato i freni della funivia del Mottarone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-26

Le indagini sono proseguite nella notte con tre persone fermate: il proprietario, l’ingegnere che dirige il servizio e un dipendente. Quello strumento, secondo le parole della procuratore-capo di Verbania Olimpia Bossi, era stato inserito per aggirare un problema che avrebbe portato al blocco dell’impianto

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Ci sono tre indagati, posti in stato di fermo, per la tragedia della funivia Stresa-Mottarone che ha provocato la morte di 14 persone e il ferimento del piccolo Eitan Biran che, nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio, ha perso tutta la sua famiglia. Si tratta del gestore dell’impianto, dell’ingegnere direttore del servizio e di un dipendente. Secondo quanto indicato dal procuratore-capo di Verbania, i tre erano consapevoli del malfunzionamento dell’impianto fin dal 26 aprile, giorno della riapertura al pubblico. Per questo motivo sarebbe stato inserito quel “forchettone” per evitare il blocco dell’impianto.

Forchettone, cos’è e perché ha impedito alla funivia di frenare

Insomma, non ci sarebbe stato nessun errore umano – come sottolineato anche dal procuratore di Verbania -, ma una scelta consapevole per aggirare un problema. Poi, purtroppo, il cavo-guida si è tranciato (ancora da accertare i motivi) e l’effetto domino ha provocato la morte di 14 persone. Le indagini, infatti, sono partite proprio da quella piastra di acciaio rossa emersa durante le fasi di soccorso e immortalata dalle immagini raccolte e diffuse dai Vigili del Fuoco.

Quella piastra, in gergo, si chiama “forchettone” e non è uno strumento che si trova in quella posizione di default. Come spiega Il Sole 24 Ore, riportando il parere di un esperto, quel pezzo di acciaio (del peso di circa 5 chili) viene inserito manualmente nella zona alta del carrello su cui scorrono le rulliere. A cosa serve? Tiene bloccata la posizione “aperta” dei freni di emergenza che, dunque, non possono attivarsi perché ostacolati. Questa un’immagine realizzata da Il Corriere della Sera che prova a spiegare, visivamente, la struttura.

Forchettone funivia

Quel forchettone non è un elemento avulso alle funivie: solitamente viene utilizzato in fase di manutenzione proprio per verificare il corretto funzionamento di tutta la struttura (e dell’impianto frenante). Secondo il procuratore-capo, però, quello strumento sarebbe stato utilizzato consapevolmente per aggirare un problema che si era palesato fin dallo scorso 26 aprile (un mese fa) proprio all’impianto frenante: quel malfunzionamento, secondo le prime indagini, impediva la corretta ascesa (e discesa) della funivia. Per questo motivo, uno dei capi di imputazione nei confronti dei tre fermati è quello di “Rimozione od omissione dolosa di cautele”, ipotesi di reato prevista dell’articolo 437 del codice penale che punisce chi “omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia”.

(foto: da video soccorsi dei Vigili del Fuoco)

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