Cosa vuole Renzi se cade il governo Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-12-10

ll gioco del leader di Italia Viva che evoca la crisi del governo Conteè quello di arrivare a elezioni? Non ci crede praticamente nessuno

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Lo ha scritto Fabrizio Roncone sul Corriere per bocca di Gasparri che dice «Renzi era il presidente del Consiglio, aveva il Pd ai suoi piedi, oltre il 40% dei consensi e poteva contare sul Patto del Nazareno. Ma adesso? Guida un partitino inchiodato al 3% e, mentre prima si sedeva con la Merkel, ora gli tocca Calenda». Quindi? «Ogni tanto alza la voce, e stavolta magari, nel merito, ha pure ragione. Ma quello che cerca, a meno che qualcosa non mi stia sfuggendo, è solo visibilità». Gli fa eco Paolo Romani che aggiunge: «Andiamo a votare con il Covid? Dia retta: Renzi cerca poltrone». Il gioco del leader di Italia Viva che evoca la crisi del governo Conte con il pretesto della cabina di regia che è chiamata a gestire i 209 miliardi di fondi europei è quello di arrivare a elezioni? Il salto di qualità può essere garantito solo da un ampio “dibattito in Parlamento” alla luce del sole, altrimenti, è la minaccia di Renzi, le ministre Iv sono pronte a ritirarsi. Se Conte “ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono tre: due da ministro e una da sottosegretario. Nostre a sua disposizione” dice l’ex premier. Ma cosa vuole veramente lo spiega Concetto Vecchio su Repubblica

Non da ora Renzi crede possibile un governo a guida Di Maio: una squadra nella quale lui giocherebbe come ministro della Difesa, una carica da aggiungere al curriculum in vista di una candidatura a segretario generale della Nato, come si mormora ormai da mesi. Soprattutto Renzi è convinto che non si possa andare a votare con la terza ondata della pandemia in corso. E con i soldi dei Recovery da spendere per rilanciarci. E mentre l’Italia presiede il G20. Non si può precipitare, sostiene, il Paese in campagna elettorale in un simile contesto. Confida nel fatto che se si materializzasse nella crisi un’altra maggioranza il presidente Mattarella non potrebbe sciogliere le Camere, perché questo Parlamento alla fine è ancora in grado di garantire una maggioranza europeista. Renzi vede Conte come un concorrente. L’ha fatto nascere, ma lo tiene in ostaggio, come in un gioco crudele. Già a febbraio voleva rovesciarlo, ma poi arrivò il Covid. Ora cambiare cavallo gli pare l’unico modo per ripristinare la perduta centralità e dire la sua in vista della partita del Quirinale, nel gennaio del 2022.

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