Cosa ha detto davvero Papa Francesco su Putin (e come lui ha chiarito)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-01

Il Pontefice, nella sua intervista all’agenzia argentina Telam, ha provato a spiegare le sue ultime parole sulla guerra in Ucraina

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Alcune sue recenti dichiarazioni hanno provocato un subbuglio mediatico. Si parlava della guerra in Ucraina, dell’aggressore e degli aggrediti. Dei “buoni” e dei “cattivi”. I pensieri di Papa Francesco su Vladimir Putin (e non solo) hanno diviso l’opinione pubblica e sono finiti al centro di molte speculazioni, anche da parte della puntualissima politica italiana. Oggi, in un’intervista all’agenzia di stampa argentina Telam, il Pontefice ha voluto spiegare quelle sue parole e ha accusato i media di aver estrapolato parte dei suoi pensieri e tolti dal contesto generale solo per creare un caso.

Papa Francesco su Putin, cosa ha detto veramente il Pontefice

Nel corso della sua intervista a Telam, il Santo Padre ha puntato il dito contro i media, rei di un comportamento poco deontologico:

“Prendono una frase fuori dal contesto e ti fanno dire ciò che non intendevi dire. In altre parole, bisogna fare molta attenzione”.

Il riferimento è a un recente colloquio – datato 18 giugno – con i rappresentanti delle riviste culturali dei gesuiti. Alcune frasi pronunciate in quella occasione, secondo Papa Francesco, sono state travisate e decontestualizzate.

“Per esempio, con la guerra c’è stata un’intera controversia per una mia dichiarazione su una rivista dei gesuiti: ho detto che ‘qui non ci sono né buoni né cattivi’ e ho spiegato perché. Ma hanno preso questa dichiarazione da sola e hanno detto: ‘Il Papa non condanna Putin!’. La realtà è che lo stato di guerra è qualcosa di molto più universale, più serio, e non ci sono buoni e cattivi. Siamo tutti coinvolti e questo è ciò che dobbiamo imparare”.

Di fatto, dunque, conferma quanto già detto solamente un paio di settimane fa.

Cosa aveva detto

Nel corso del suo colloquio con i direttori delle riviste culturali europee dei gesuiti, Papa Francesco aveva voluto utilizzare una metafora parlando del conflitto russo-ucraino iniziato all’alba del 24 febbraio scorso, con l’invasione delle truppe militari inviate dal Cremlino.

“Per rispondere a questa domanda dobbiamo allontanarci dal normale schema di «Cappuccetto rosso»: Cappuccetto rosso era buona e il lupo era il cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro […] Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono. Sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e i cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli”.

Papa Francesco su Putin, dunque, non ha mai espresso un pensiero benevolo. Anzi, ha sempre pregato per la pace in Ucraina e – come già dichiarato a inizio maggio – la sua intenzione era quella di incontrare il Presidente russo proprio per chiedergli di interrompere le ostilità che stanno provocando morte e distruzione.

(foto IPP/zumapress/Evandro Inetti)

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