Politica

Cosa c’è dietro il dimezzamento dell’aumento al tetto ai contanti: da 10mila a 5mila euro

neXtQuotidiano 28/10/2022

Si era partiti da 10mila, come scritto nella proposta presentata dalla Lega, ma ora la quota è stata dimezzata

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Fermi tutti, già si cambia. L’avevano sbandierata come una soluzione ineludibile che, invece, è stata già elusa e modificata nel suo impianto. Una proposta dimezzata rispetto agli annunci iniziali che parlavano di un limite massimo alzato fino a 10mila euro per effettuare i pagamenti in contanti in Italia. Dopo le prime bizze interne alla nuova maggioranza di governo, infatti, i “toni” del provvedimento – che dovrebbe essere inserito nella prossima Legge di Bilancio per entrare in vigore a partire dal 1° gennaio del 2023 – sono stati smussati e si corre verso un aumento del limite (a oggi di 2mila euro, ma che secondo quanto previsto dalla normativa vigente sarebbe dovuto scendere a mille euro dal prossimo anno), ma con il tetto ai contanti di 5mila euro.

Tetto ai contanti 5mila euro, perché il governo ha dimezzato la proposta

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, il governo Meloni si è già incagliato nelle prime discussioni interne proprio sul primo provvedimento che dovrebbe essere discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri. E l’urgenza – per un qualcosa che pare essere realmente poco urgente rispetto alle priorità del nostro Paese – è evidente, visto che in poche settimane dovrà essere scritta e approvata la nuova Legge di Bilancio. E quel limite di 10mila euro dovrebbe essere dimezzato, portando il tetto ai contanti 5mila euro.

Ma perché si è arrivati a una proposta dimezzata? Dopo le polemiche sulla proposta della Lega – certificata anche dall’approvazione di Giorgia Meloni durante le sue dichiarazioni programmatiche al Senato -, Forza Italia ha criticato questa decisione. E lo ha fatto Giorgio Mulè che non ha lesinato critiche:

“Il tetto sul contante non è un elemento del programma del governo Meloni, né una priorità. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso programmatico non ne ha mai parlato, ha solo risposto a una domanda dell’opposizione in sede di replica al Senato. Trovo sommamente offensivo che tutta l’attenzione sia sulla soglia di 10mila euro al contante. È una baggianata straordinaria. È Bagnai della Lega che ha deciso di fare questa proposta, così come ci sono altre 1200 proposte di legge già depositate”.

Inoltre, il deputato e portavoce di Forza Italia ha detto che dell’aumento del tetto ai contanti non se ne parlerà nel prossimo Cdm e che questa proposta potrebbe non vedere mai la luce. Da qui, dunque, i tentativi di mediazione e il dimezzamento della cifra massima con cui effettuare (forse) i pagamenti in contanti in Italia.

(foto IPP/picture alliance)

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