L’assessore leghista che propone di finanziare nelle scuole un progetto “contro il pensiero unico”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-12-02

Corrado Ruini, assessore in quota Lega all’Istruzione nel Comune di Sassuolo, ha proposto un bando di diecimila euro per finanziare conferenze nelle scuole in cui far parlare “voci dissenzienti qualificate e culturalmente elevate”. Sui social, Ruini è noto per le sue posizioni contro il vaccino e il Green Pass

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Diecimila euro di soldi pubblici, da assegnare con un bando, per finanziare un progetto “contro il pensiero unico” rivolto agli studenti delle scuole superiori. È l’idea di Corrado Ruini, assessore in quota Lega all’Istruzione nel Comune di Sassuolo. Quelli che gridavano contro il ddl Zan che avrebbe “portato la teoria gender nelle scuole” soltanto perché la legge avrebbe istituito una giornata di sensibilizzazione sui temi delle minoranze sessuali, adesso vogliono intervenire proprio allo stesso modo. Ruini non ha mai nascosto le sue posizioni no vax e contro il Green Pass, e sui social si mostra con una foto in cui naso e bocca sono coperti da una mano a simulare la mascherina e la scritta “No al Green Pass”. Motivo per cui dall’opposizione è stata sollevata più di una preoccupazione. “L’assessore vuole spendere 10mila euro per far parlare i No vax nelle scuole superiori”, ha detto la capogruppo del Partito democratico Maria Savigni: “Evidentemente perché ritiene che la scuola non sia in grado di sviluppare il pensiero critico degli studenti“.

La proposta di Ruini per un progetto scolastico “contro il pensiero unico”

L’assessore ha specificato che l’obiettivo del progetto è “fornire agli studenti alcuni strumenti utili al pensiero critico ed all’analisi della realtà presente in rapporto alla capacità di influenzare e di dirigere i pensieri, le idee e le opinioni dei media” e ha garantito che “in difesa della Costituzione” alle conferenze nelle scuole prenderanno parte “voci dissenzienti qualificate, culturalmente elevate per lasciare spazi di libertà e di scelta che per nessun motivo possono venire cancellati come invece sta accadendo ora”. L’iniziativa deve essere ancora approvata, ma si è reso necessario un intervento del sindaco, Gian Francesco Menani, per stemperare gli animi. “La posizione dell’Amministrazione – ha detto – è chiara da sempre e non è assolutamente oggetto di discussione. Rispetto totale delle regole che assieme ai vaccini stanno salvando vite umane in un questo periodo di pandemia, totale fiducia nei sanitari che da quasi due anni sono impegnati in prima linea per fronteggiare il Covid-19 e assoluto rispetto dell’autonomia scolastica con una fiducia totale nel personale insegnante. L’autonomia scolastica, poi, per noi è un valore che deve assolutamente essere rispettato: per questo motivo non c’è assolutamente l’intenzione di finanziare lezioni o progetti no vax”. Nella visione di Menanni, il progetto “mette a disposizione 10mila euro per associazioni di promozione sociale e organizzazioni del terzo settore di ambito educativo-formativo-culturale, regolarmente iscritte nel Registro regionale, per realizzare progetti di laboratori o conferenze destinati agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado di Sassuolo di educazione all’analisi critica dell’attualità”.

Interrogazione parlamentare ai ministri Speranza e Bianchi

Il caso è arrivato anche in Parlamento: “Trovo gravissimo che l’assessore al Bilancio e alla Pubblica Istruzione di Sassuolo, Corrado Ruini, intenda spendere diecimila euro per finanziare conferenze No vax all’interno delle scuole pubbliche”, ha detto la deputata del Pd Giuditta Pini, che insieme a Beatrice Lorenzin ha presentato un’interrogazione ai ministri Roberto Speranza (Salute) e Patrizio Bianchi (Istruzione) “per sapere quali misure intendano adottare per evitare che, all’interno della scuola pubblica, si possa dare vita a conferenze prive di qualsiasi valore scientifico e sanitario che coinvolgano gli studenti e il personale scolastico”.

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