Corrado Herin: il campione di slittino morto in un incidente aereo a Torgnon

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-31

Il velivolo, un Piper, è precipitato in località Chantorné, nei pressi delle piste da sci. Assieme ad Herin è rimasto coinvolta un’altra persona

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L’ex campione di slittino e mountain bike Corrado Herin, valdostano di 52 anni, è morto in un incidente aereo avvenuto a Torgnon, in Valle d’Aosta. Il velivolo, un Piper, è precipitato in località Chantorné, nei pressi delle piste da sci. Assieme ad Herin è rimasto coinvolta un’altra persona che ha riportato gravi ferite. L’altro è stato portato in pronto soccorso ed è in fase diagnostica. Sul posto opera il Soccorso alpino valdostano. La dinamica dell’incidente sarà definita dall’autorità competente. L’aereo ultraleggero a motore è precipitato in prossimità degli impianti di sci di Torgnon.

Corrado Herin: il campione di slittino morto in un incidente aereo a Torgnon

Corrado Herin tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, ha raccolto numerosi successi nello slittino su pista naturale, vincendo due ori mondiali nel doppio, in coppia con Almir Bétemps (1986, 1992) e due argenti, nel singolo e nel doppio nel 1990.

Corrado Herin in carriera aveva vinto due medaglie d’oro ai Mondiali di slittino su pista naturale nel doppio nel 1986 e nel 1992 (oltre a due medaglie di argento nel singolo e nel doppio nel 1990). All’inizio degli anni ’90 era passato alla mountain bike, specialità downhill, vincendo una medaglia di bronzo ai campionati del mondo di Vail nel 1994 ela coppa del mondo del 1997. Dopo essersi ritirato dalle competizioni è stato per alcuni anni direttore tecnico della nazionale italiana di downhill e four-cross.

La morte di Corrado Herin

L’ultraleggero era partito verso le 15 dall’aviosuperficie di Nus. “Siamo stati assieme tutta la mattina – spiega Albert Chatrian, assessore regionale all’ambiente e vicino di casa della vittima – perchè per Torgnon doveva essere una giornata di festa con la gara sociale dello sci club. Abbiamo chiacchierato a lungo, anche di volo, poi lui è sceso a valle. Alle 15 ci ha mandato un messaggio: ‘Vi saluto dal cielo e poi vengo a trovarvi’. Eravamo tutti a tavola, allenatori, genitori, bambini. L’aereo è sfrecciato e poi è scomparso dietro lo strapiombo. Non abbiamo più sentito il suo rumore, pochi minuti dopo sono arrivati gli elicotteri del soccorso e abbiamo capito che era caduto”. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri in servizio sulle piste, oltre al 118 e al Soccorso alpino valdostano. Il corpo di Herin è stato estratto dalle lamiere. I resti dell’ultraleggero erano sparsi in mezzo agli alberi, in località Chantorné, a circa 1.800 metri di quota. Sull’aereo oltre alla vittima c’era anche un amico, anche lui valdostano, che ha riportato un politrauma ed è stato condotto all’ospedale Parini di Aosta: non è in pericolo di vita. Da chiarire le cause dell’incidente. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha avviato un’inchiesta e ha inviato un investigatore. Corrado Herin lascia la moglie e due figli.

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