Lo studente positivo al coronavirus a Valdidentro in Valtellina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-23

Lo studente, del comune di Valdidentro in provincia di Sondrio, era tornato a casa venerdì sera dopo la chiusura delle scuole nel territorio; ieri si è svegliato con febbre a 40 gradi. Il test del tampone è positivo

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È risultato positivo al coronavirus un diciassettenne residente in un paese della Valtellina, che studia però all’istituto agrario di Codogno. Venerdì, dopo esser tornato nel paese della provincia di Sondrio, ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all’ospedale di Sondrio.

Lo studente positivo al coronavirus a Valdidentro in Valtellina

Lo studente, del comune di Valdidentro in provincia di Sondrio, era tornato a casa venerdì sera dopo la chiusura delle scuole nel territorio; ieri si è svegliato con febbre a 40 gradi, tanto da indurre i genitori a chiamare il 112 che ha attuato i protocolli d’intervento. L’esito positivo del test del tampone, che era stato portato al Sacco a Milano, è giunto in mattinata, ma già ieri sono state individuate le persone con cui il 17enne aveva avuto contatti; tra questi alcuni studenti valtellinesi della stessa scuola, con cui aveva fatto il viaggio di ritorno.

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La mappa dei contagi da coronavirus nelle regioni italiane (La Repubblica, 23 febbraio 2020)

Sono undici i comuni del lodigiano e del Veneto interessati dall’emergenza coronavirus e dai relativi provvedimenti delle autorità per impedire la diffusione del virus. Ecco l’elenco completo: Vo’ Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. In Veneto i casi di positività al Coronavirus sono saliti a 16. A Vo’ Euganeo (Padova) si contano 12 casi, tra cui la persona deceduta ieri mentre a Mirano si contano 4 casi, di cui tre sono operatori sanitari dell’ospedale. Secondo l’ordinanza emessa dal ministro Roberto Speranza, di concerto con il presidente del Veneto Luca Zaia, resta vietato l’accesso all’ospedale di Schiavonia (Padova), dove sono stati accertati i primi due casi di infezione in pazienti ricoverati, di cui uno deceduto. Tutta l’attività programmata è “tassativamente sospesa”, e a tutto il personale in servizio si dovrà misurare la temperatura, valutare eventuali sintomi presenti, effettuare il tampone e attenderne l’esito (circa 3 ore). In presenza di sintomi e tampone positivo verrà attivato il ricovero in malattie infettive. Prosegue l’isolamento a Vo’ Euganeo, che stamane appare spettrale, mentre a Mira (4 casi) sono state prese misure cautelari: stop a tutte le manifestazioni sportive, compresa la partita Verona-Cagliari.

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