Coronavirus: come avviene il contagio e il test del tampone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-22

Il periodo medio di incubazione è di 5-6 giorni, la durata può variare da 2 a 14 giorni, il periodo stabilito per applicare la quarantena alle persone venute a contatto con un paziente infetto. Se non si ammala entro due settimane significa che è rimasto immune

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Il contagio da Coronavirus SARS-CoV-2019 avviene principalmente da naso e bocca: «Il virus penetra nelle alte vie respiratorie (naso e bocca) attraverso goccioline emesse da individui infetti con colpi di tosse e starnuti. Perché avvenga la trasmissione è necessario un contatto stretto, indicativamente trovarsi accanto a un malato a circa due metri di distanza in luoghi chiusi, un calcolo prudenziale. Il fatto chea desso il Sars CoV 2 circoli in Italia non significa che si possa essere contagiati per strada o in luoghi aperti semplicemente sfiorando una persona già colpita. Anche per questa malattia infettiva respiratoria esistono i cosiddetti super diffusori, individui dotati di una carica virale superiore al normale ma anche in questi casi la trasmissione non prescinde da un contatto ravvicinato. Il termine di super diffusore non deve spaventare», dice oggi Giovanni Rezza dell’Istituto Superiore di Sanità al Corriere della Sera.

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Coronavirus 2019-nCov: i sintomi e il contagio (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

Il periodo medio di incubazione è di 5-6 giorni, la durata può variare da 2 a 14 giorni, il periodo stabilito per applicare la quarantena alle persone venute a contatto con un paziente infetto. Se non si ammala entro due settimane significa che è rimasto immune. Ci sono notizie non verificate secondo le quali l’incubazione possa abbracciare un periodo più ampio, fino a tre settimane ma non c’è conferma.

In assenza di sintomi, il coronavirus può passare da un individuo all’altro come affermano ricercatori cinesi in una lettera appena pubblicata sulla rivista New England of Medicine?
«In tutte le malattie respiratorie l’eventualità di una trasmissione in assenza di sintomi (febbre,tosse,raffreddore, congiuntivite) non può essere esclusa e fin dall’inizio dell’attuale epidemia l’ipotesi è stata presa in considerazione. È accertato però che le possibilità di contagio crescono proporzionalmente ai sintomi. Abbiamo visto che il Sars-CoV 2 provoca una buona percentuale di infezioni caratterizzate da sintomi lievi che non vengono rilevati, ad esempio qualche linea di febbre o un leggero raffreddore. Questi casi possono essere scambiati per asintomatici. Siamo orientati a credere che la Covid-19 sia molto più diffusa delle sindromi che l’hanno preceduta proprio in virtù della sua minore aggressività che le permette di non essere diagnosticata».

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Coronavirus: i sintomi e il test del tampone (La Repubblica, 22 febbraio 2020)

Il test del tampone è un esame diagnostico che serve per ricercare microrganismi presenti nelle prime vie respiratorie (naso e gola).Consiste nell’inserire un sottile bastoncino cotonato, simile a un cottonfioc, nella gola per prelevare da faringe, tonsille e mucosa il materiale da esaminare. Il sistema della campionatura periodica dei cittadini in quarantena rimpatriati dalle zone epidemiche della Cina è stato adottato anche in Italia per gli italiani ospitati da lunedì scorso, al ritorno da Wuhan, nella sede militare della Cecchignola. Durante il periodo di quarantena, secondo il protocollo inizialmente predisposto, erano previsti 4 tamponi eseguiti periodicamente anche in assenza di sintomi. I campioni, dopo una prima analisi presso il laboratorio del Policlinico militare del Celio diretto dal Colonnello Florigio Lista, che ha contribuito alla messa a punto del protocollo, sono stati inviati allo Spallanzani e poi all’Istituto Superiore di Sanità.

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