Coronavirus Spagna: 10mila contagi in un giorno e 8mila morti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-31

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 849 nuovi decessi, aggiornando il bilancio a 8.189. I contagi complessivi sono 94.417. E si registra un notevole balzo anche nel numero di contagi da coronavirus, quasi diecimila in un giorno, dopo cinque giorni di rallentamento

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In Spagna nuovo picco delle vittime a causa del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 849 nuovi decessi, aggiornando il bilancio a 8.189. I contagi complessivi sono 94.417. E si registra un notevole balzo anche nel numero di contagi da coronavirus, quasi diecimila in un giorno, dopo cinque giorni di rallentamento. I casi aggiornati sono 94.197, rispetto agli 85.195 registrati ieri.

Coronavirus Spagna: 10mila contagi in un giorno e 8mila morti

Le persone ricoverate in ospedale sono quasi 50mila, con 5.607 pazienti in terapia intensiva. I guariti sono aumentati a un totale di 19.259. Madrid resta l’area più colpita con oltre 27.500 contagi e 3.600 decessi. Il record dei morti era stato raggiunto il 25 marzo: oggi è stato superato. Una foto che circola molto sui social network mostra l’IFEMA, la fiera di Madrid che ha ospitato da poco la conferenza sul clima COP25: è totalmente riconvertita in ospedale da campo per le cure intensive necessarie a causa dell’emergenza. All’IFEMA il 24 marzo erano stati già trasferiti i primi 126 pazienti.

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Il paese è stremato e l’emergenza che fa più paura è la saturazione delle terapie intensive. Per evitare il collasso il ministero della Salute sta studiando la possibilità di trasferire pazienti dalle regioni con la maggiore pressione sulle rianimazioni, come Madrid e la Catalogna, verso aree dove le strutture sanitarie sono meno aggravate. Anche perché il gigantesco ospedale da campo montato a tempo di record nell’area di Ifema, la fiera di Madrid, non funziona come si sperava. In alcuni padiglioni – denunciano sindacati e sanitari – non viene rispettata la distanza minima tra un paziente e l’altro, mancano i presidi di protezione individuale, i bagni sono insufficienti. In Spagna sono oltre 12.200 gli operatori contagiati dal coronavirus, secondo i dati forniti da Maria José Sierra, del Centro di coordinamento delle emergenze sanitarie, che ha sostituito alla guida dell’organizzazione Fernando Simon, il Borrelli spagnolo, risultato positivo al Covid-19. E c’è una vittima eccellente del Coronavirus: la principessa Maria Teresa di Borbone-Parma, 86 anni, deceduta a Parigi, che diventa così la prima reale europea a morire di coronavirus. E proprio oggi Eurostat ha fatto sapere che nell’Ue i Paesi spendono in media 2.887 euro per abitante, con picchi positivi di 5.206 in Svezia e negativi di 494 in Romania. Il dato italiano è di 2.523 euro per abitante, poco meno della media dell’Unione, dove però dieci Paesi spendono oltre 3.700 euro a persona. Fanno parte di questo gruppo di virtuosi sia la Germania (4.459) che la Francia (3.883). Spende meno dell’Italia, invece, la Spagna (2.221). Se si guarda il dato della spesa in relazione al Pil, Francia e Germania sono invece le prime della classe con l’11,3%. Terza la Svezia (11%), mentre l’Italia con l’8,8% è sotto la media Ue del 9,9%, superata di poco dalla Spagna (8,9%). In 12 Stati membri la spesa nella sanità vale meno del 7,5% del Pil, con la Romania in fondo alla classifica (5,2%).

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