Coronavirus, lo strano caso del Piave: l’Alta Marca Trevigiana dove il contagio non c’è

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-28

Su otto comuni – considerando anche i paesi della vallata Cisone Revine – nessun decesso e 20 casi positivi. Un paio ne contano Pieve di Soligo, Refrontolo, Moriago, Cisone Revine. Tre i casi a Sernaglia e Farra, quattro a Vidor

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Nell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 in Veneto c’è anche uno strano caso raccontato dal Gazzettino: ovvero l’Alta Marca Trevigiana dove il contagio è rallentato. Si tratta di alcuni comuni del Quartier del Piave, a ridosso del fiume che ha come baricentro Pieve di Soligo: lì i contagi si contano sulle dita di una mano e le case di riposo sembrano addirittura essere immuni, mentre nel resto del Veneto non va esattamente così.

Coronavirus, lo strano caso del Piave: l’Alta Marca Trevigiana dove il contagio non c’è

I numeri parlano chiaro: su otto comuni – considerando anche i paesi della vallata Cisone Revine – nessun decesso e 20 casi positivi. Un paio ne contano Pieve di Soligo, Refrontolo, Moriago, Cisone Revine. Tre i casi a Sernaglia e Farra, quattro a Vidor.

A Pieve di Soligo, comune che ha dato i natali al poeta del paesaggio Andrea Zanzotto e al beato Giuseppe Toniolo, paese della soprano Toti Dal Monte e del senatore Francesco Fabbri, nella struttura della fondazione “Casa per Anziani” onlus dallo scoppio dell’emergenza sono state messe in atto delle misure tese a tutelare gli ospiti e anche il personale, puntando su dispositivi di protezione individuale e formazione, sospendendo le visite dei parenti sostituite con le moderne video-chiamate.

«Tutti i nostri ospiti stanno bene, il virus qui non è entrato» conferma la direttrice Paola Gaiarin. E sono stati gli stessi anziani a lanciare un messaggio a figli e nipoti: già diverse settimane fa si erano fatti immortalare con la scritta “State a casa” proprio per evitare qualsiasi possibile contatto.

CORONAVIRUS VENETO OTTO PAESI IMMUNI
Il Coronavirus in Veneto (Il Gazzettino, 28 marzo 2020)

 

A pochi chilometri, tra le colline di Farra, anche nella casa di riposo “Botteselle” della fondazione Santa Augusta onlus, tra i 94 ospiti non si registra alcun contagio. Stessa situazione nella casa di riposo “Bon Bozzolla”, nella frazione di Soligo, che conta circa 120 ospiti. «Grazie alle misure stringenti messe in atto non si registra al momento alcuna positività tra ospiti ed operatori» mette in luce il sindaco Mattia Perencin fin dai primi giorni dell’emergenza in prima linea sul fronte della tutela degli anziani. E a pochi metri dalla celebre e antica abbazia di Follina un’altra casa di riposo gode di buona salute: tra i 68 ospiti della“San Giuseppe” nessuna positività.

Pochi sono i casi di positività tra gli stessi residenti nel Quartier del Piave. A Pieve di Soligo (12mila abitanti circa) due le persone contagiate e già in via di guarigione. Due positivi anche a Moriago della Battaglia, con sintomi lievi tali da non ricorrere alle cure ospedaliere. Stessa situazione a Refrontolo, due persone con coronavirus al proprio domicilio. Tre i casi a Farra di Soligo, persone che si trovano ricoverate in ospedale in condizioni ritenute buone. Vidor è il Comune che conta più casi, quattro: due persone in ospedale e due a casa.

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