Il divieto di sbarco a Ischia per i residenti in Lombardia e Veneto e per i cinesi dall’Hubei
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-02-23
Nell’ordinanza i sindaci sottolineano l’elevato volume di arrivi turistici sull’isola anche nel periodo invernale, e le difficoltà che comporterebbe dover fronteggiare casi di contagio in un territorio come quello ischitano, che dispone di un solo ospedale ed è svantaggiato dal punto di vista dei collegamenti. Intanto due in osservazione in Liguria
![Il divieto di sbarco a Ischia per i residenti in Lombardia e Veneto e per i cinesi dall’Hubei article-post](https://static.nexilia.it/nextquotidiano/2020/02/ischia-coronavirus-divieto-sbarco-lombardi-veneti.png?width=828&imdensity=1)
Divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Lo prevede, fino al 9 marzo, una ordinanza appena firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola.
Il divieto di sbarco a Ischia per i residenti in Lombardia e Veneto e per i cinesi dall’Hubei
Nell’ordinanza i sindaci sottolineano l’elevato volume di arrivi turistici sull’isola anche nel periodo invernale, e le difficoltà che comporterebbe dover fronteggiare casi di contagio in un territorio come quello ischitano, che dispone di un solo ospedale ed è svantaggiato dal punto di vista dei collegamenti. Il divieto di accesso temporaneo, secondo quanto scrivono i sindaci, dovrebbe essere fatto rispettare da “polizia municipale e forza pubblica”, mentre “le competenti autorità sanitarie locali” dovrebbero realizzare “presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola”. Al momento non è ancora chiaro però come possa avvenire il ‘filtro’ sulla terraferma, poiché agli imbarchi sono tenuti a presentare un documento di identità solo i residenti ischitani che vogliano fruire delle agevolazioni tariffarie in vigore.
![mappa contagi coronavirus piemonte lombardia lazio veneto emilia romagna](https://static.nexilia.it/nextquotidiano/2020/02/mappa-contagi-coronavirus-piemonte-lombardia-lazio-veneto-emilia-romagna.jpg?imwidth=828&imdensity=1)
Intanto ci sono altri due cittadini in Liguria in isolamento fiduciario, oltre agli sbandieratori di Levanto e la residente di Albenga che ha rapporti di parentela con un cittadino piemontese. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti al termine del vertice con i prefetti liguri, Anci e Protezione civile. I due cittadini sono la prima rientrata a Rapallo (Genova) da Codogno la seconda è di Lerici (La Spezia), e proviene dall’area di contagio della Lombardia. Toti ha confermato che non ci sono casi conclamati di Coronavirus in Liguria. Secondo quanto appreso, in queste ore la cittadina che dimora a Rapallo e alla quale era stato chiesto l’isolamento fiduciario è rientrata a Codogno. “Stiamo predisponendo un’ordinanza che preveda alcune elementari precauzioni” ha detto Toti che ha sottolineato che la decisione del rettore di chiudere le attività dell’ateneo di Genova sia stata “unilaterale”.