Il focolaio di Coronavirus a Göttingen e le 700 persone in quarantena

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-18

Tutto era iniziato lo scorso 23 maggio, quando diverse grandi famiglie avevano festeggiato insieme la festa di fine Ramadan. Le autorità cittadine hanno immediatamente deciso di mettere sotto quarantena un intero complesso di edifici interessato

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A Göttingen è deflagrato un nuovo focolaio di coronavirus. Sono circa 100 i nuovi contagi registrati in un grande palazzo della città della Bassa Sassonia: per questo motivo le autorità cittadine hanno immediatamente deciso di mettere sotto quarantena un intero complesso di edifici interessato. La misura riguarda circa 700 persone.

Il focolaio di Coronavirus a Göttingen e le 700 persone in quarantena

Già a inizio di giugno era esploso il “caso Göttingen “, dopo un primo aumento improvviso di nuove infezioni che sarebbero state causate da una serie di feste private per la fine del Ramadan da parte di grandi nuclei familiari. Nell’occasione, oltre a tamponi di massa disposti per circa 600 persone, era stata decisa la chiusura delle scuole e di diversi asili nido. A quanto ricostruito dalle autorità, tutto era iniziato lo scorso 23 maggio, quando diverse grandi famiglie avevano festeggiato insieme la festa di fine Ramadan. L’ipotesi è che le riunioni siano avvenute senza che venissero rispettate le regole igieniche e il distanziamento sociale.

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Nei giorni scorsi sono cominciati i tamponi di massa nei confronti di almeno 600 abitanti di un grande palazzo nel quale sono finora risultate positive almeno 120 persone. Oltre alle scuole, sono stati chiusi diversi asili ed è stato emesso un divieto di allenamenti nelle associazioni sportive della città, dato che alcuni dei contagi potrebbero essere stati generati o successivamente diffusi. Sono allo studio altre eventuali misure, a seconda dell’evoluzione delle infezioni. Si ipotizza addirittura il ricorso alle forze di polizia per far sì che tutte le persone presenti nel grande complesso di edifici che si trova ai confini del centro si sottopongano ai test. I contagi sono tutti collegati a un paio di incontri di famiglie numerose, che hanno celebrato la festa dello zucchero, evento che chiude il Ramadan islamico, alla fine di maggio: prima in casa e poi in un shisha bar. Il risultato è l’ordinanza con cui sono state chiuse le scuole per questa settimana, a Gottinga come in un paio di circoscrizioni della Bassa Sassonia. Si tratta di una misura precauzionale, scattata per consentire di procedere tempestivamente ai test a tappeto nel complesso residenziale coinvolto, nel nord della città, e alla ricostruzione delle catene di contagio.

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