Il focolaio a Pisciotta nel Cilento

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-28

32 contagi da Coronavirus SARS-COV-2 nel Cilento negli ultimi giorni. Nella provincia di Salerno chiudono bar e discoteche

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Ci sono 32 contagi da Coronavirus SARS-COV-2 nel Cilento negli ultimi giorni. Il 33esimo è un turista romano infettato a Portici e ricoverato al Cardarelli di Napoli mentre 133 tamponi sono stati eseguiti ieri a Pisciotta per cercare di indagare il focolaio della nuova ondata di COVID-19 in Campania.

Il focolaio a Pisciotta nel Cilento

La provincia a Sud di Salerno è quindi in difficoltà, mentre chiudono le discoteche e c’è l’obbligo di mascherina sia a Pisciotta che ad Agropoli, Centola e Palinuro. Spiega oggi Il Mattino:

Ad Agropoli l’ordinanza di chiusura dei locali è durata solo 48 ore (in pratica il week end) e ieri sera è arrivata la notizia di un quinto contagiato. Nei centri turistici cilentani si prolifera lo spetto della zona rossa ma il sindaco di Pisciotta Liguori, tiene i toni bassi: «dobbiamo parlare con i numeri e i numeri sicuri ce li daranno soltanto i risultati dei tamponi nelle prossime ore». Intanto tutti i casi sembrano essere legati da un comune denominatore: nessun contagio in loco, il virus arriva da fuori.

I cittadini di Pisciotta al momento contagiati sono soltanto tre, altri 14 sono salernitani e napoletani. Ad accendere la miccia, una cena a casa di un medico salernitano, originario del quartiere Carmine dove nei giorni scorsi c’è stato un minifocolaio a causa di una ventina di contagiati e dove sono stati individuati anche due distinti cluster. Ad essere infetto sarebbe stato un ospite (anche questo salernitano) del medico. La zona finita nei controlli dell’Asl e del Comune è quella di Stazione Vecchia: tutto sarebbe nato da li e si sarebbe poi propagato alla Marina di Pisciotta dove il cognato del medico ha un’attività: gestisce un noleggio di gommoni-Al porto è stato circa una settimana libero di essere a contatto con altri, turisti e cittadini del posto.

Da qui è partita l’indagine epidemiologica e i tamponi anche per i gestori di bar, negozi e altre attività turistiche tra Vecchia Stazione e Marina. Il paziente uno pare venga dalla Moldavia: una badante straniera che ha infettato la donna che assiste e suo figlio. Ad Agropoli i positivi sono cinque, amici del 21enne rientrato da Capri dove avrebbe contratto il virus. Sei, infine quelli registrati a Capaccio-Paestum, tutti partiti da un autista di 58 anni che lo avrebbe contratto a Napoli durante una visita.

I sindaci cilentani sono arrabbiati, quello di Pisciotta ancora di più. Assieme ai funzionari Asl, Ettore Liguori si è da subito attivato per chiudere il cerchio ed evitare l’allargamento dei contatti. Ore di duro lavoro per circoscrivere tutto. Ma il primo cittadino rimarca che «questo territorio è sempre stato Covid free». Non vuole neanche pensare ad una possibile zona rossa, preferisce parlare con i numeri ricordando come «ci vuole molta attenzione anche da parte di chi viene da fuori. Tutti i turisti sono ben accetti, anzi vogliamo che continuino a venire: nonostante i problemi di questa primavera eravamo partiti bene, e non possiamo permetterci un ulteriori colpo alla nostra economia». Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, invece, annuncia la riapertura dei negozi e della piazza principale in sicurezza proprio per «accogliere bene i nostri turisti».

A Pisciotta le chiusure varranno fino al 31 luglio.

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