L’inizio del coprifuoco potrebbe slittare alle 23

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-04-19

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, anche se non ha specificato quando il governo deciderà e quando la modifica entrerà in vigore

article-post

C’è stato un ampio dibattito dopo la cabina di regia dello scoro venerdì e la conferenza stampa congiunta di Mario Draghi e Roberto Speranza. Si è parlato, infatti, delle prime e graduali riaperture a partire dal 26 aprile. Anche per quel che riguarda i bar e i ristoranti, ma solamente con i tavoli all’aperto. Ma c’è un tema che, come sottolineato dal Ministro della Salute, non è stato affrontato: quello del coprifuoco. La possibilità di ospitare clienti (all’esterno) anche nelle ore serali, infatti, sembra essere contraddittorio con le limitazioni notturne attualmente vigenti. Oggi a SkyTg24, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato dell’ipotesi di un coprifuoco alle 23 (ma sempre fino alla 5 della mattina seguente).

Coprifuoco alle 23, le parole del sottosegretario alla Salute Costa e le idee del governo

Secondo Costa, infatti, all’interno del governo si è aperto un confronto su questa misura. Allo stato attuale delle cose, non ci sarebbe una cancellazione totale del coprifuoco, ma solamente una posticipazione di un’ora. E i motivi sono ben evidenti: “Soprattutto consentendo la cena nei ristoranti all’aperto, possa essere una riflessione sulla quale approfondire. Credo che l’importante non è se si allungherà l’orario già dal 26 aprile o dal 1 maggio. Stiamo facendo delle riflessioni. L’importante è iniziare questa fase di riapertura, ridare speranza e fiducia ai nostri cittadini”. L’idea del coprifuoco alle 23, dunque, sembra essere stata scritta nell’agende dell’esecutivo e del Ministero della Salute. Per il momento, però, non è stata indicata una data.

Lo spostamento dell’inizio del coprifuoco è stato richiesto, più volte, da molte voci della politica e delle istituzioni. Oltre al leader della Lega Matteo Salvini, anche i Presidenti di Liguria a Marche (Giovanni Toti e Francesco Acquaroli) hanno più volte ribadito l’esigenza di posticipare almeno di un’ora il via alle limitazioni della circolazione anche in città. Il progetto, comunque, sarà portato avanti seguendo un criterio di gradualità.

(foto: IPP/MIPA)

Potrebbe interessarti anche