Attualità
Coprifuoco alle 20 e lockdown a Pasqua: cosa può chiudere se salgono i contagi
neXtQuotidiano 05/03/2021
Il Dpcm Draghi entra in vigore domani. Ma le misure messe in atto, dopo i 22.865 nuovi contagi, con 339 morti, registrati nel bollettino di ieri, sembrano ormai già obsolete: l’ipotesi di Pasqua in lockdown e tutte le nuove restrizioni: compreso il coprifuoco anticipato
Il Dpcm Draghi entra in vigore domani. Ma le misure messe in atto, dopo i 22.865 nuovi contagi, con 339 morti, registrati nel bollettino di ieri, sembrano ormai già obsolete. Cosa può succedere se non si riesce a contenere la curva epidemiologica? Le restrizioni per Pasqua con il coprifuoco anticipato
Coprifuoco alle 20 e lockdown a Pasqua: cosa può chiudere se salgono i contagi
Durante l’ultimo vertice, quello di martedì, il capo dell’Istituto superiore della Sanità Silvio Brusaferro ha ipotizzato una zona “giallo intenso”, che prevederebbe il coprifuoco anticipato alle 20 e la chiusura di alcuni negozi. Inoltre, come è già avvenuto per il periodo delle festività natalizie, i fine settimana e i giorni delle feste pasquali prevederebbero il lockdown. Spiega il Messaggero:
Sul tavolo del vertice, si diceva, Brusaferro ha gettato l’ipotesi del “giallo intenso” con il coprifuoco alle 20 in tutte le Regioni. Ma la decisione è stata rinviata per i timori legati all’impatto che questa misura avrebbe sulle attività commerciali: dovrebbero chiudere le serrande alle 19. Altra stretta analizzata è la replica del sistema dei giorni festivi e prefestivi in rosso (Pasqua e Pasquetta incluse), già utilizzato tra Natale e la Befana. Traduzione: negozi, bar e ristoranti chiusi, confini comunali sbarrati, tutti costretti a restare a casa: si esce solo per ragioni di necessità, salute e lavoro. «Se la situazione dovesse precipitare», dice chi per il governo segue il dossier, «sarà inevitabile varare sia il coprifuoco, sia i week-end in rosso». E addio, tra l’altro, ai cinema e teatri aperti dal 27 marzo.
Sarebbe, secondo quanto sperano gli esperti, l’ultima vera stretta chiesta agli italiani prima della svolta. Un mese di sacrifici fino a che il ritmo della campagna vaccinale, così come progettata da Figliuolo, non dia i risultati sperati. In ogni caso il presidente del Consiglio Draghi non deciderà immediatamente di imporre nuove restrizioni. Non dopo aver appena varato un DPCM. I cittadini sono stanchi e le misure calate dall’alto e all’improvviso non verrebbero sicuramente capite. Secondo il Corriere i provvedimenti, oltre al coprifuoco anticipato, potrebbero riguardare la chiusura di negozi e centri commerciali, ma anche imporre nuovi limiti agli spostamenti:
Potrebbero scattare nuovi divieti anche per gli spostamenti non necessari per motivi di lavoro, salute e urgenza. La limitazione potrebbe riguardare le visite a parenti e amici. In zona rossa è già stato vietato di andare «in due adulti e minori di 14 anni, una volta al giorno nelle case di altri». Alcune ordinanze regionali con il passaggio all’arancione scuro — come quella entrata in vigore in Lombardia — hanno già previsto la stessa restrizione. A questo punto non è escluso che si possa decidere di uniformare le misure in tutta Italia ad esclusione delle zone gialle.