Conte, il divorzio da Casaleggio e la nuova piattaforma del M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-16

Ormai le strade di Davide Casaleggio e del Movimento 5 Stelle vanno in due direzioni diverse. E Beppe Grillo e Giuseppe Conte starebbero pensando a una nuova piattaforma

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L’addio è un passo, l’unica speranza è che non volino gli stracci portando il ‘divorzio’ tra M5S e Davide Casaleggio dritto in Tribunale. Come spiega Adnkronos, Beppe Grillo e Giuseppe Conte starebbero pensando a una nuova piattaforma, il progetto sarebbe ancora in fase embrionale ma, di fatto, già in progettazione. Due-tre mesi per realizzare la nuova creatura che prenderà il posto di Rousseau, ma che, questa è l’idea, sarà un patrimonio del M5S. Restando nel tempo, indipendentemente da chi assumerà la guida del Movimento in futuro, da qui al 2050, per dirla alla Grillo. Spiega La Stampa:

Grillo e Conte ne hanno discusso e concordano sul fatto che se non ci sarà un passo indietro da parte di Casaleggio, sarà necessario arrivare al divorzio. E con l’addio a Rousseau dovrà nascere un nuovo partito, con una nuova associazione, la quarta della storia grillina. Per questo, nelle ultime ore, dai piani alti del Movimento si rilancia la suggestione di un tour di Conte in tutta Italia, da far partire in estate, che al rilancio dei Cinque stelle affianchi una campagna per i nuovi iscritti. L’idea iniziale di appaltare i servizi di voto online a una società esterna, per il momento, sembra accantonata. Si vorrebbe, piuttosto, costruire da zero una piattaforma per la democrazia diretta, questa volta legata non a una persona ma al partito: «Darebbe ancor di più il senso di un nuovo inizio», spiegano fonti vicine al leader.

Sta infatti scemando l’idea di rivolgersi a una società esterna, che presti il servizio che consenta alla ‘democrazia diretta’, sale del M5S, di esprimersi. Gli attivisti dovranno probabilmente reiscriversi, anche se dovrà essere sciolto il nodo -una vera e propria matassa da sbrogliare- sui dati ora in uso all’Associazione Rousseau. Con cui è difficile si possa ricucire: le possibilità, nei fatti, sarebbero ridotte al lumicino. La nuova piattaforma avrebbe un costo iniziale stimato di circa 400mila euro, che poi andrebbe però a scendere attestandosi su cifre più contenute -circa la metà o poco più- una volta ammortizzate le spese di progettazione e realizzazione. E raccogliere tutte le idee più all’avanguardia in campo di Rete e tecnologie, a partire dal concetto di intelligenza artificiale tanto caro al fondatore del Movimento.

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