I congedi parentali pagati per chi ha i figli in DAD

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-03

Tornano i congedi parentali pagati al 50%: ecco chi può prenderli

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Tornano i congedi parentali: chi ha figli minori di 14 anni potrà usufruire dei congedi pagati al 50% per la durata della DAD prevista con il nuovo DPCM nelle zone rosse e nelle aree ad alto contagio, ovvero dove i presidenti delle regioni in zona gialla o arancione con 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti emanino un’ordinanza per la chiusura delle scuole. Inoltre per chi ha figli minori di 16 anni in quarantena o malati di COVID potrà passare allo smart working. Per le misure sono stati stanziati 200 milioni di euro, ha spiegato la ministra per gli Affari Regionali Gelmini, mentre Elena Bonetti aggiunge su Facebook: “A fronte della sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole, è fondamentale che le famiglie – i genitori e tutti gli studenti del Paese, a partire dai più piccoli – sentano al loro fianco il pieno sostegno del governo”, scrive la ministra: “Il primo provvedimento che ho voluto introdurre e a cui stiamo lavorando in questi giorni è la reintroduzione tempestiva di congedi parentali, diritto allo smartworking, sostegni economici per genitori lavoratori con partite iva da predisporre già nel prossimo decreto. Vogliamo che per tutti sia garantita in un orizzonte di assoluta certezza la custodia dei figli a casa”. Spiega la Stampa:

Nel decreto ha spiegato ieri Gelmini ci saranno «risorse anche retroattive per la scuola, per i congedi e anche per la didattica a distanza. Le risorse ci sono, il problema è spenderle velocissimamente». In particolare per i congedi, a fronte della nuova chiusura delle scuole, verranno stanziati 200 milioni di euro. È previsto sia il passaggio al lavoro agile per genitori di ragazzi sotto i 16 anni malati di Covid per il periodo della «Dad» o della quarantena del figlio, sia la riproposizione del congedo (pagato al 50%) per i genitori con figli minori di 14 anni. «La misura, posta tra le nostre priorità — ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando – rappresenta un sostegno importante alle famiglie e in particolare alle donne sulle quali grava ed è gravato molta parte del peso di questi mesi così drammatici».

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