La confessione di Martina Patti, mamma di Elena Del Pozzo: “Non ero in me”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-14

Martina Patti, madre di Elena Del Pozzo, ha confessato di aver ucciso sua figlia e di aver nascosto il suo cadavere: “Non ero in me”

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La procura di Catania sta predisponendo il fermo per Martina Patti, la donna di 23 anni che ha confessato di aver ucciso sua figlia Elena Del Pozzo a Mascalucia e di aver nascosto il suo corpo in un campo incolto, sulla via Turati, inscenando un rapimento. Le accuse sono di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere: ha provato a seppellire la bimba con terra e cenere lavica. In un lungo interrogatorio con gli inquirenti Patti ha confermato di essersi inventata la storia dei tre uomini incappucciati – uno dei quali armato di una pistola – che le avrebbero portato via sua figlia. “Non ero in me”, le sue parole riportate da diverse fonti. Avrebbe commesso l’omicidio dopo essere andata a prendere la bambina all’asilo, mentre era sola in casa. Era separata da tempo dal suo compagno, il padre di Elena.

La confessione di Martina Patti, mamma di Elena Del Pozzo: “Non ero in me”

Secondo quanto raccontato dai parenti della bambina, sarebbe stata Patti a interrompere la relazione: l’uomo, due anni più grande di lei, a quel punto è partito per la Germania, dove avrebbe conosciuto un’altra donna. Patti ha comunque continuato ad avere atteggiamenti morbosi nei suoi riguardi. Nel corso dell’interrogatorio, la donna non ha saputo spiegare come e perché avrebbe commesso il delitto. Non è riuscita a fornire una dinamica completa del delitto né del movente. Fin da subito la sua ricostruzione era apparsa poco credibile agli inquirenti: l’assenza totale di testimoni, la mancata ricerca di aiuto immediata hanno reso lacunoso il suo racconto. Pressata dalla Procura, alla fine ha indicato agli inquirenti il luogo dove aveva nascosto il corpo della piccola. “Non capiamo come sia stata possibile una cosa del genere, il rapimento era impensabile, chi poteva immaginare quanto avvenuto?”, afferma Giovanni del Pozzo, nonno paterno della piccola Elena. “Sembra tutto molto strano – aggiunge – La madre era un tipo molto chiuso. Adesso chi è stato a compiere un gesto del genere deve pagare così come altre persone, eventualmente, l’avessero aiutata”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Local Team)

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