Cultura e scienze
Come sarà l’esame di maturità ai tempi del Coronavirus
neXtQuotidiano 21/03/2020
Tra le ipotesi la cancellazione della seconda prova. In terza media si ragiona sul mini-esame. Le tesi a distanza per chi deve laurearsi
Il Corriere della Sera pubblica oggi una serie di domande e risposte sull’esame di maturità ai tempi del Coronavirus mentre le ipotesi peggiori per le scuole parlano di una riapertura a settembre. Mentre le ipotesi più benevole parlano di un’apertura a maggio e intanto ci si organizza con la didattica a distanza e le Regioni sono contrarie all’allungamento dell’anno scolastico – che rimane comunque sul tavolo – ecco cosa si pensa di fare per la maturità:
Come cambierà l’esame di maturità? Di sicuro sarà più leggero. Ma quanto più leggero? Le ipotesi intorno alle quali si discute sono queste: prove Invalsi e alternanza scuola-lavoro sono abolite; le commissioni d’esame saranno composte dai professori della classe, senza membri esterni. Se la scuola non riapre, potrebbero essere ammessi tutti gli studenti, anche quelli che nel primo quadrimestre avevano delle insufficienze.
Si faranno tutte e tre le prove?
La seconda prova, quella di indirizzo (latino, matematica, etc) sarà ridimensionata o addirittura abolita: lo chiedono gli studenti e i sindacati nelle loro proposte. L’orale potrebbe diventare una tesina o una tesi vera e propria nella quale gli studenti espongono un loro progetto multi-materia, che prepareranno in questi mesi (un po’ come avviene per l’esame di terza media).Per la prima prova, la tendenza è a tenerla perché in assenza di una vera e propria valutazione del secondo quadrimestre — che vale 15 punti sui 100 dell’esame —è necessario avere più di una prova per poter valutare gli studenti. Il punto non è promuovere quelli che sono deboli, ma dare voti motivati anche a chi va bene a scuola: il voto di maturità è il «passaporto» per il mondo del lavoro per più della metà degli studenti, e per chi vuole iscriversi all’università all’estero. L’ipotesi di ricorrere al solo orale è estrema: è stata già usata per i quasi mille studenti dell’Aquila dopo il terremoto del 2009.
Terza media, mini esame?
Per quanto riguarda l’esame di terza media, c’è l’ipotesi di ridurlo al massimo, al tema più tesina o anche solamente a una tesina. Si sta cercando di capire se è possibile l’eventualità di non farlo—sempre nel caso non si tornasse a scuola —anche se sembra molto complicato.Che cosa succede nelle università?
La situazione è più semplice: l ’anno è stato prolungato fino a giugno per permettere agli Atenei di predisporsi per le tesi a distanza per coloro che si sarebbero dovuti laureare nell’ultima sessione. Secondo il ministro Gaetano Manfredi già «il 90% delle università ha attivato corsi e esami online» e dunque con qualche ritardo l’attività dovrebbe procedere ovunque.