Come il disastro di Grillo danneggia Conte (e Letta parla di frasi inaccettabili)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-20

Ieri Giuseppe Conte ha pubblicato un post su Facebook per criticare la SuperLega. Ma su Grillo e il suo video in difesa del figlio, accusato di violenza sessuale, è calato un imbarazzato silenzio

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Ieri Giuseppe Conte ha pubblicato un post su Facebook per criticare la SuperLega. Ma su Grillo e il suo video in difesa del figlio, accusato di violenza sessuale, è calato un imbarazzato silenzio.

Come il disastro di Grillo danneggia Conte (e Letta parla di frasi inaccettabili)

Oggi Annalisa Cuzzocrea su Repubblica racconta che dietro alcune dichiarazioni “mild” di vari esponenti 5 Stelle come ad esempio Vito Crimi e Paola Taverna che si sono limitati ad esprimere vicinanza umana a Grillo e a chiedere  di non fare sciacallaggio mediatico, ci sia il grande sconcerto nelle chat pentastellate che analizzano le esternazioni dell’Elevato considerandole un disastro. A farne le spese, spiega la giornalista di Repubblica, è proprio l’ex presidente del Consiglio giallorosso, che su Grillo contava per prendere in mano il Movimento 5 Stelle mentre ora si trova preso tra l’incudine e il martello di un Partito Democratico che condanna le parole del fondatore. A partire dalla dichiarazione di Enrico Letta che parla di frasi inaccettabili:

Giuseppe Conte tace e non potrebbe fare altro. È in un momento delicatissimo. Aveva deciso che questa sarebbe stata la settimana del lancio del nuovo statuto e della carta dei valori. Aveva spiegato alle persone a lui più vicine il perché di alcune scelte. Ma ora? Cosa ne sarà di quell’accelerazione in un clima in cui il principale alleato del nuovo Movimento – il Partito democratico – ha dovuto prendere con tutte le sue forze le distanze dal Garante M5S? Tutte le donne del Pd si sono schierate. Solo gli oppositori interni della linea filo-M5S, deputati come Andrea Romano e Matteo Orfini, si sono spinti a dire che questo dovrebbe cambiare tutto e far stracciare ogni intesa. Ma se anche le loro parole non vengono raccolte, se anche i vertici dem possono dire di trattare con Conte, non con Grillo, il problema c’è ed è gigantesco. «Nonostante sia evidente l’impatto emotivo per il coinvolgimento personale – dice Enrico Letta a Repubblica – sono frasi inaccettabili»

Cosa succederà ora? Una chiave di lettura può arrivare dall’ultimo tweet di Peppe Provenzano:

Il Movimento si deve liberare di Grillo o solo delle sue opinioni?

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