Attualità
Come cambierà l’obbligo di green pass?
neXtQuotidiano 03/09/2021
Il green pass sarà al centro dei lavori dell’esecutivo nelle prossime settimane, obiettivo è quello di vaccinare anche i lavoratori delle attività e non solo i clienti
La prossima settimana sarà fissata la cabina di regia tanto invocata nel corso della conferenza stampa di ieri, annunciata dal premier Mario Draghi. Presenti saranno gli esponenti del governo che hanno lavorato al Green pass. I temi di cui si discuterà saranno quelli legati all’estensione delle attività in cui sarà obbligatorio l’utilizzo del certificato. Oggi necessario solo per alcune attività pubbliche come scuole e università, oltre che per ristoranti, stadi e attività al chiuso. “La cabina di regia” sul green pass “si terrà comunque perché dobbiamo decidere tante cose, a chi estenderlo e quanto svelti. Ci sarà di sicuro”. E’ quello che ha precisato il premier.
#Salvini nel governo #Draghi è come un trentenne che non va d’accordo coi genitori ma non va via di casa perché non sarebbe autosufficiente e piuttosto si prende cazziatoni ogni giorno.#OBBLIGO_vaccinale
— M@uro (@RubinoMauro) September 3, 2021
Le condizioni che saranno poste alla base della cabina di regia non muteranno, quindi chi ha ricevuto almeno la prima dose, chi ha un certificato di guarigione dal Covid-19 e chi ha effettuato un tampone molecolare.
Arriva la cabina di regia sul green pass, cosa cambia per i gestori delle attività.
Ora il certificato probabilmente sarà esteso anche ai titolari dei locali, non solo ai clienti. L’obiettivo è quello di garantire l’accesso a luoghi in cui tutti i lavoratori siano in grado di certificare la loro negatività al covid. Quindi titolari, responsabili di sala o impiegati. Discorso dello stesso genere potrebbe essere applicato alle dinamiche legate al mondo dello sport. Oggi l’ingresso allo stadio, piuttosto che in palestre o centri sportivi è vincolato alla presenza del certificato. L’obiettivo è chiederne l’obbligatorietà anche a tutti i soggetti che lavorano in queste strutture. Brunetta, il titolare della Pubblica Amministrazione, ha espresso parere favorevole all’obbligo vaccinale. E’ dunque assolutamente d’accordo con la vaccinazione a tappeto su tutti i dipendenti pubblici, scontato il suo sostegno nella richiesta di gp ai dipendenti dello stato. Discorso simile che sarà applicato sul privato, fatte salve le resistenze del segretario dei sindacalisti Landini secondo cui “non si può utilizzare il green pass come grimaldello perchè tutti si vaccinino”. E perché no?