Come la Lega ha preso le parole di Draghi sull’obbligo vaccinale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-03

Draghi ieri ha anche ribadito che la cabina di regia richiesta dal leader del Carroccio si farà sicuramente, ma per allargare l’obbligo di green pass. Sembra difficile che Salvini, e la Lega, possano evitare di ingoiare anche questo rospo

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Ieri Mario Draghi in conferenza stampa ha utilizzato un laconico ma lapidario sì per rispondere alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se, Ema e Aifa permettendo, si andasse verso l’obbligo vaccinale e la terza dose di vaccino anti-Covid.

Il ministro della Salute Speranza ha precisato che “L’obbligo vaccinale” contro Covid-19 “nel nostro Paese è già disposto da una norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario, quindi in realtà è già applicato ad un pezzo della nostra società. E’ una possibilità che resta potenzialmente a disposizione delle istituzioni, del Governo, del Parlamento”. Una linea comunque in netta contrapposizione con quella della Lega che non solo non vuole l’obbligo ma in commissione ha anche votato contro il Green Pass. Qual è stata la reazione del Carroccio?

 

Come la Lega ha preso le parole di Draghi sull’obbligo vaccinale

Ebbene la reazione della Lega non si è fatta attendere troppo. Fonti del Carroccio hanno espresso dissenso rispetto all’ipotesi dell’obbligo vaccinale: “Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti. La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione. Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in Parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”. Anche Fedriga, il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, ha fatto una dichiarazione al limite del polemico: “Io non voglio ideologizzare l’obbligo vaccinale. Oggi esiste l’obbligo vaccinale per i sanitari, ma purtroppo non siamo riusciti a vaccinare tutti i sanitari perché ci sono stati dei ricorsi, li stanno perdendo ma non si vaccinano comunque. Il nostro scopo non è licenziare, ma vaccinare le persone. “La battaglia si vince se le istituzioni si alleano ai cittadini – conclude – Se bastasse l’obbligo e ‘dire tutti si vaccinino’ tutti saremmo favorevoli, ma ho paura che così non sia. Meglio invece accompagnare le persone e spiegare la verità dei fatti e la verità scientifica”.

La posizione della Lega è abbastanza isolata. Gli esperti si dicono d’accordo con Draghi. Ad esempio questo è quello che ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco all’Adnkronos Salute : “La situazione epidemiologica e le caratteristiche del vaccino anti-Covid ci portano a dover immaginare una terza dose e la possibilità dell’obbligo”, quindi l’indicazione del presidente del Consiglio Mario Draghi, “ci sta, ne sono contento e condivido”. In particolare “l’obbligo – ha aggiunto Pregliasco – è necessario perché è una convenienza, un’opportunità, vista l’efficacia dimostrata e la quota bassa di eventi avversi che i vaccini stanno dimostrando. E’ un’utilità per il Servizio sanitario nazionale, per la riduzione dell’impatto sugli ospedali, per la possibilità di trattare le altre patologie che non sono andate in vacanza e, oltre tutto, per far riprendere l’economia”. “Purtroppo – riflette il medico – atteggiamenti negativi contro il vaccini, incomprensibili, possono portare come risultato alla necessità dell’obbligo per arrivare all’obiettivo che ci interessa, ovvero la convivenza, meno dannosa possibile, con questo virus”.

Sembra difficile che Salvini, e la Lega, possano evitare di ingoiare anche questo rospo dopo che Draghi ieri ha anche ribadito che la cabina di regia richiesta dal leader del Carroccio si farà sicuramente, ma per allargare l’obbligo di green pass ad altre categorie di lavoratori oltre a quelle già previste come sanitari e personale della scuola. “Il governo va avanti”, ha spiegato il presidente del Consiglio, che evidentemente non pensa che la Lega possa impensierire nessuno con le sue intemperanze.

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