Clausole di salvaguardia: gli otto miliardi di tasse nascosti nella legge di stabilità

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-12-21

Aumenti di Iva e accise se Bruxelles non dovrebbe gradire il reverse change. I rischi per il cittadino tra 2016 e 2018

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Tra aumenti Iva e delle accise le clausole di salvaguardia inserite nella manovra sono una vera e propria bomba ad orologeria. Spiega oggi il Sole 24 Ore che l’esborso totale può arrivare a otto miliardi nel 2017. Per evitarlo il governo spera che Bruxelles dia il via libera a due metodi di inversione contabile, il reverse charge di cui si è parlato tanto; in particolare, lo split payment, in base al quale le amministrazioni pagheranno l’IVA direttamente all’erario e non alle imprese. Accise sulla benzina e aumento dell’Iva sono i due metodi che il governo ha trovato per coprire l’eventuale buco con le clausole di salvaguardia.
 

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Legge di stabilità 2015, le clausole di salvaguardia (Il Sole 24 Ore, 21 dicembre 2014)

La clausola di salvaguardia prevede l’aumento dell’Iva ordinaria (attualmente al 22%) al 24% nel 2016, al 25% nel 2017 e al 25,5% nel 2018. Ritocchi saranno previsti anche per la cosiddetta Iva ridotta attualmente al 10%, che salirà al 12% nel 2016 e al 13% nel 2017.
Leggi sull’argomento: Clausola di salvaguardia: cosa succede all’Iva tra un anno

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