“Erano molto abituati a scherzare”: come la giornalista Claudia Peroni ha ricordato i palpeggiamenti di Alesi e Berger

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-16

Ospite questa mattina a Storie Italiane, parlando del caso di Greta Beccaglia la giornalista sportiva Claudia Peroni ha ricordato quando nel ’95 Alesi e Berger la palpeggiarono durante un’intervista

article-post

Nella puntata di oggi di Storie Italiane, Eleonora Daniele torna sul caso di Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata sessualmente in diretta davanti allo stadio Castellani di Empoli da un tifoso della Fiorentina. Una sua collega, Maria Teresa Ruta, in collegamento, ha raccontato la sua esperienza e spiegato di non aver mai denunciato perché il “sistema” in cui lavorava non l’avrebbe capita: “Ho taciuto, ma quello che è successo a Greta mi ha ferito perché credevo che dopo tanti anni fossimo stati in grado di educare i nostri figli ed essere migliori”. Interviene a quel punto Claudia Peroni, giornalista sportiva che ha rievocato un episodio risalente al 1995, che coinvolse lei e due piloti di Formula 1, l’austriaco Gerhard Berger e il francese Jean Alesi.

Claudia Peroni sui palpeggiamenti di Alesi e Berger

“Mi palpeggiarono – ha detto Peroni – ma allora so che non era fatto con malizia, erano altri tempi. Tendo a precisare che io non ho mai parlato di molestie ma se fosse successo oggi sicuramente sarebbe stato un altro caso. Quello che è accaduto a Greta Beccaglia era di pessimo gusto, nel mio caso era diverso, loro erano persone abituate a scherzare, io li conoscevo bene”. Berger e Alesi “erano due persone di livello, due ragazzi giovani ma educati”, spiega Peroni, che aggiunge di non aver “mai dichiarato di essere stata molestata”: “Non si trattava di questo, ma di uno scherzo forse un po’ esagerato”. L’uscita di Peroni si può ascolare su Rai Plau (qui) a partire dal minuto 12. Lo “scherzo” consisteva nei due piloti che provavano a infilare le mani sotto i vestiti della giornalista: “Mi diedero più di una pacca sul sedere, mentre intervistavo uno l’altro mi dava uno schiaffetto. Ma non era fatto con malizia allora”. Parole che non sono piaciute alla Daniele che ha ribadito che palpeggiare una donna non è mai giustificabile, nemmeno in un contesto di amicizia se lei non è consenziente: “: “Scherzare? Con il corpo di una donna?”.

Potrebbe interessarti anche