Città della Pieve: la madre ha inviato la foto del figlio agonizzante al padre?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-04

Emergono nuovi dettagli dopo l’arresto della donna: era in causa con il marito – che vive in Ungheria – per l’affidamento del piccolo Alex

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Arrestata, dice di non aver ucciso suo figlio ma si è rifiutata di rispondere alle altre domande degli inquirenti. Erzsebet Katalin Bradacs ha passato la sua seconda notte in carcere dopo esser stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato. la vittima è suo figlio Alex, due anni. Un fatto di cronaca che ha scioccato la comunità di Città della Pieve. E ora, a pochi giorni dalla tragedia, emergono altri dettagli sul comportamento della donna prima, durante e dopo la morte del piccolo.

Città della Pieve: la madre ha inviato la foto del figlio insanguinato al padre?

Una foto del piccolo Alex insanguinato, infatti, sarebbe stata inviata proprio da Erzsebet Katalin Bradacs al marito. L’uomo, come spiega il quotidiano La Repubblica, vive in Ungheria ed era in causa con la moglie proprio per l’affidamento del bambino. Un fatto che, alla luce delle ultime evidenze, aggraverebbe ancor di più la posizione della donna in stato di fermo dopo l’arresto dei giorni scorsi. E lì non risponde alle domande degli inquirenti, ma continua a raccontare la sua versione dei fatti: si sarebbe allontanata dal passeggino per recuperare un gioco e poi, una volta tornata da suo figlio lo avrebbe trovato con quelle profonde ferite.

Poi la corsa al vicino supermercato – ci troviamo a Po’ Bandino, nei pressi di Città della Pieve (in provincia di Perugia) – per chiedere aiuto, ma per il piccolo Alex non c’era più niente da fare. E da quei tragici momenti emergono altre narrazioni. Perché se pare evidente la “contesa” legale con il marito per l’affidamento del bambino, la vicenda della foto del bambino agonizzante inviata al padre racconterebbe una verità che potrebbe emergere nei prossimi giorni. Non è chiaro se la donna – che viveva, senza fissa dimora, nella cittadina umbra – avesse inviato quell’immagine al figlio 18enne (che vive in Ungheria) o direttamente all’ex compagno. Ma, in ogni caso, occorreranno ulteriori indagini per chiarire le dinamiche di quanto accaduto.

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