“Che se dovemo bacia’?”: la classe di Giorgia Meloni mentre fa le foto con Letta | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-14

Alla presentazione del libro di Fabrizio Roncone, Giorgia Meloni si è lasciata andare ad un siparietto simpatico con il segretario Dem

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Il rapporto tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta non è mai stato disteso, i due ricoprono posizioni divergenti da un punto di visto ideologico e conseguentemente da un punto di vista politico.

Entrambi però sono stati invitati alla prima di “Razza poltrona”, l’ultima fatica letteraria di Fabrizio Roncone edita da Solferino  presentata ieri alla Casa del Cinema di Roma. Più delle dichiarazioni ha fatto sorridere il siparietto fotografico. Al momento di essere immortalati, casualità ha voluto che Roncone non fosse mai in mezzo ai due, ma alla destra della leader di Fratelli d’Italia. Ecco allora che l’operatore coglie l’attimo e chiede a Letta e Meloni di avvicinarsi, per scattare un bella foto da quadretto. “Ancora più vicini”, chiede il fotografo ai due che tutto sembravano meno che a loro agio. Un andirivieni durato fino al verace intervento della leader tricolore che in pieno stile capitoli risponde “Che se dovemo bacia’?”. Risposta accolta con un abbozzato risolino di Letta, non avvezzo a questo genere di esclamazioni ma non insensibile allo humor della romanità.

“Che se dovemo bacia’?”: la classe di Giorgia Meloni mentre fa le foto con Letta. Poi dal Rdc al Quirinale

“Sono stata criticata per l’espressione ‘metadone di stato’ per il reddito di cittadinanza. La rivendico”. Ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni alla presentazione del libro. “Ho detto -ha spiegato- che la mentalità dalla quale muove il M5s per il reddito di cittadinanza, è lo stesso che usa lo Stato per risolvere il problema della tossicodipendenza: il metadone non cura la malattia. L’errore è ritenere che si possa trattare nella stessa maniera un disabile e un ragazzo di trent’anni che potrebbe lavorare. Il reddito di cittadinanza è stato un grandissimo disincentivo al lavoro. Per funzionare, i centri per l’impiego dovrebbero trovare proposte in due settimane, e l’assegno dovrebbe essere significativamente più basso di quello che guadagni con un qualsiasi lavoro. Soluzioni? Il lavoro di cittadinanza. Si usino le stesse risorse con le aziende perché assumano”, ha concluso Meloni.

In materia di Quirinale invece è intervenuto Enrico Letta, “Con i presidenti eletti su proposta della nostra parte politica abbiamo fatto un servizio al Paese, non abbiamo fatto scelte di parte. Abbiamo fatto benissimo la nostra parte. Le scelte che faremo saranno in linea con questo spirito”. Lo ha detto Enrico Letta, parlando del Quirinale, alla presentazione di un libro.

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