Opinioni
Il gruppo su Telegram che cerca foto di Chanel Totti
Mario Neri 27/08/2020
La storia della copertina di Gente con la foto di Chanel Totti che ha portato alla segnalazione all’Ordine dei giornalisti ha avuto un risvolto tanto tremendo quanto prevedibile. Su Telegram è apparso un gruppo di revenge porn a tema
La storia della copertina di Gente con la foto di Chanel Totti che ha portato alla segnalazione all’Ordine dei giornalisti ha avuto un risvolto tanto tremendo quanto prevedibile. Su Telegram è apparso un gruppo che come obiettivo ha quello di “condividere foto porche di ragazze oltre a quelle del fisico mozzafiato della mamma Ilary e della figlia Chanel”. Racconta il Fatto:
Un vero e proprio canale nel quale circolano immagini di carattere pornografico e pedopornografico ‘spacciate’ per la giovane Totti, della madre Ilary e di altre ragazze associate ai relativi profili Instagram. L’immagine del canale è, ça va sans dire ,il lato B della minorenne Chanel, colpevole di essere figlia di due persone famose.
La denuncia social è partita dal gruppo Instagram “I have a voice ”: “Ecco a cosa porta lasessualizzazione delle bambine e di giovani ragazzine, si aizzano le fantasie perverse dei pedofili, questo è il problema ”. La community virtuale di “I have a voice” snocciola numeri impressionanti: in Italia ogni anno colpiscono 21mila pedofili, un caso ogni 400 minori. “Senza contare gli 80mila che vanno a fare turismo sessuale nei Paesi poveri, un abominevole primato tutto italiano”.
La direttrice di Gente Monica Mosca dopo la segnalazione all OdG aveva replicato: ““Sono molto dispiaciuta e amareggiata per le reazioni generate dalla pubblicazione sulla copertina di Gente numero 34 della foto di Francesco Totti e della figlia Chanel, scattate in spiaggia. Come direttore ho sempre inteso valorizzare le donne e più in generale sostenere i valori della famiglia: era l’intento anche di questa pubblicazione, in cui si è voluto semplicemente ritrarre la famiglia Totti in un momento di normalità. In alcun modo, ovviamente, abbiamo mai inteso uscire da questo obiettivo”. Chissà quanto si sente valorizzata Chanel.
Leggi anche: Il mistero del tampone di Briatore (svelato?)