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I tre positivi che aggrediscono gli infermieri e tentano di scappare dall’ospedale militare al Celio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-08-30
Sono stati denunciati per violenza privata, resistenza e violenza a incaricato di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale. Alla Difesa spiegano che “la situazione adesso è sotto controllo con i tre migranti nigeriani posti sotto stretta sorveglianza”
Venerdì all’ospedale militare del Celio tre cittadini nigeriani, trasferiti da poco da un centro d’accoglienza perché positivi al primo tampone — un uomo e due ragazze, di 31, 27 e 25 anni — hanno scatenato il panico nel reparto emergenza Covid quando hanno capito che non sarebbero stati dimessi come altri (in particolare un 16enne bengalese, che hanno poi rinchiuso con loro in una stanza per mezz’ora) negativi.
I tre positivi che aggrediscono gli infermieri e tentano di scappare dall’ospedale militare al Celio
I tre hanno aggredito i sottufficiali addetti alle dimissioni dei pazienti, il responsabile del reparto e il suo vice, un colonnello e un tenente. Poi hanno devastato la stanza e anche quelle attigue nello stesso reparto, lanciando oggetti, prima di essere bloccati dai carabinieri. I cinque militari sono stati medicati anche per i morsi ricevuti dalle ragazze che sono state denunciate con il loro connazionale per resistenza, violenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale, violenza privata e lesioni a incaricato di pubblico servizio. Ma ieri mattina hanno creato altri problemi, cercando di impedire la somministrazione dei farmaci agli altri malati. Sull’episodio è intervenuto il leader della Lega Salvini: «Gli italiani pagano per l’incapacità di Conte e Lamorgese. Questo governo mette in pericolo l’Italia». «Le aggressioni sono un fatto grave e inammissibile e i responsabili sono stati già denunciati e ne risponderanno», ha replicato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Sono stati denunciati per violenza privata, resistenza e violenza a incaricato di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale. Alla Difesa spiegano che “la situazione adesso è sotto controllo con i tre migranti nigeriani posti sotto stretta sorveglianza”. Per il ministro Lorenzo Guerini “le aggressioni sono un fatto grave e inammissibile e i responsabili ne risponderanno. Tutto è stato ricondotto immediatamente alla normalità grazie al pronto intervento del personale militare e delle forze dell’ordine”. Il Celio, ha aggiunto, “è una struttura d’eccellenza, sia per quanto riguarda le assolute capacità di gestione dei pazienti e delle terapie, ma anche per gli aspetti legati alla sicurezza dell’infrastruttura. Esprimo la mia solidarietà nei confronti dei militari aggrediti e ringrazio tutto il personale per il lavoro che svolge tutti i giorni a favore della collettività”, ha concluso. Ma bordate arrivano dall’opposizione. Oltre a Salvini, anche la leader di Fratelli d’Italia denuncia il fatto come “scandaloso: tre immigrati nigeriani positivi al Covid ricoverati all’ospedale militare del Celio hanno scatenato il caos, tentato la fuga e aggredito anche a morsi militari e sanitari. Questo Governo di pazzi irresponsabili – ha detto Giorgia Meloni – mette in pericolo la sicurezza e la salute degli italiani e vuole trasformare l’Italia nel campo profughi d’Europa. Vergogna”.
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