C’è l’accordo tra Pd, Verdi e Si

di Clarissa Cancelli

Pubblicato il 2022-08-06

Il segretario del Partito Democratico: “Sono contento dell’accordo elettorale”

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“Sono contento dell’accordo elettorale” con Europa Verde e Sinistra Italiana, “che è necessario perché la parte uninominale dell’attuale legge elettorale obbliga a fare accordi elettorali”. Così il segretario del Pd Enrico Letta, nella conferenza stampa congiunta con il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, al Nazareno. “La solitudine è penalizzante – continua – non è un caso che la destra senza perdere nemmeno un minuto, ha fatto un’intesa che ha messo insieme tutte le anime della destra”. E poi assicura che il “patto elettorale con Azione e +Europa va avanti”. Il segretario ha parlato, infatti, di “accordi separati ma compatibili: un patto elettorale e un accordo elettorale oggi”, riferendosi a quelli con Azione e all’odierno con Si e Verdi.

Pd, Verdi e Sinistra Italiana: c’è l’accordo

“L’accordo di oggi si muove su un piano differente” rispetto a quello con Azione, che prendeva spunto dal sostegno al governo Draghi, continua Enrico Letta, in conferenza stampa, secondo quanto riportato da Ansa. “Ma se fossimo divisi la destra potrebbe avere un successo talmente ampio, del 40% o 50%, da avere tutto, per via della separazione degli altri”. Proprio Carlo Calenda, su Twitter, aveva scritto a proposito dei punti programmatici di Sinistra italiana che comprendono, tra l’altro, Reddito di cittadinanza e no all’energia fossile: “Almeno loro sono chiari”. Il Partito democratico aveva accolto “con soddisfazione” la decisione nazionale di oggi dall’Assemblea di Sinistra Italiana di verificare la possibilità di stringere un accordo sui collegi uninominali. Ma, come era facile intuire, aveva ribadito “l’indisponibilità a riaprire la discussione sul perimetro delle alleanze già decise”. Un secco “no”, dunque, alla richiesta di Si di lavorare “perché tale accordo sia esteso anche al M5s”. “Nei confronti del M5s abbiamo fatto una scelta di coerenza che ci siamo assunti la responsabilità di compiere ed è stata una scelta che abbiamo fatto fin dall’inizio, perché la scelta di far cadere il governo Draghi, sta portando delle conseguenze che si obbliga a prendere delle decisioni a difesa della nostra Costituzione”, ha chiarito Letta, che chiude, dunque, il campo di centrosinistra, escludendo di fatto il Movimento 5 stelle e Italia Viva di Matteo Renzi.

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