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Casellati, l’asso nella manica di Salvini nella trattativa con Renzi e Conte per il Colle
neXtQuotidiano 26/01/2022
Il nome della Presidente del Senato non è stato inserito nella rosa data in pasto alla stampa nella giornata di ieri
La triade data in pasto alla stampa, probabilmente, è servita a prender tempo. Il centrodestra, rendendo pubblici i nomi di Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti, non ha mosso neanche un petalo di rosa. La partita per il Colle, quella in cui Salvini sta assumendo sempre più il ruolo di kingmaker, tessendo le trame di trattative interne ed esterne, sembra ancora lontana dal triplice fischio. Ma il leader della Lega potrebbe avere nascosto dal proprio mazzo di carte un asso nella manica: quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati al Quirinale.
Casellati al Quirinale, l’asso nella manica di Matteo Salvini
“Vogliamo che le cariche istituzionali siano tenute fuori e abbiano in sé la dignità di essere una possibile scelta”. Con queste parole, nel corso della conferenza stampa di ieri, Matteo Salvini ha parlato dell’esclusione di Elisabetta Casellati nella rose dei nomi del centrodestra. E quella che può sembrare una smentita, in realtà, sembra essere una reale conferma di quell’asso nella manica che potrebbe coinvolgere non solo il centrodestra e portare a numeri di consenso elevatissimi. Perché, come ricorda il quotidiano La Stampa, l’attuale Presidente del Senato venne nominata nel ruolo apicale di Palazzo Madama nel 2018, sostenuta anche dal MoVimento 5 Stelle.
Insomma, non solo Frattini, ma anche Casellati al Quirinale potrebbe ottenere l’appoggio dei pentastellati. E il piano potrebbe essere condotto in porto entro due giorni. Per ottenere il numero di voti necessari a raggiungere il quorum, però, servirà l’appoggio di un altro gruppo parlamentare. Salvini, ovviamente, avrebbe individuato in Matteo Renzi la figura adatta. D’altronde il leader di Italia Viva, già nei giorni scorsi, si era detto pronto a votare (e a far votare) un nome proposto dal centrodestra. E quello della Presidente del Senato potrebbe essere in grado di far trovare la classica quadratura del cerchio.
Anche perché, la strada di Draghi verso il Quirinale si sta facendo in salita. A prescindere dalle intenzioni del Presidente del Consiglio, sia Giuseppe Conte che Matteo Salvini hanno sottolineato come ci sia l’esigenza di non muovere lo status quo a livello di esecutivo. In sintesi: Lega e MoVimento 5 Stelle vogliono che l’ex capo della BCE non si muova da Palazzo Chigi e porti a compimento il piano per l’uscita dalla pandemia e il PNRR. Ed è anche per questo che la carta Casellati al Quirinale potrebbe tornare in auge. Già oggi. Al massimo domani.
(foto IPP/spgr/Giandotti)