Banca Carige, pronto l’ok della BCE

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-06

Intanto Malacalza ha deciso di non svalutare la partecipazione in Carige: è quanto si legge nella relazione di bilancio al 31 dicembre 2018

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L’ok della Banca Centrale Europea al piano di salvataggio per Banca Carige è in arrivo. Secondo quanto scrive MF-Milano Finanza, la Bce si sarebbe data giovedì 15 come termine entro il quale esprimersi sul deal anche se un verdetto del supervisory board è probabile per la fine di questa settimana. Già nei giorni scorsi del resto i funzionari di Francoforte avrebbero chiesto approfondimenti su alcuni aspetti del piano messo a punto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e da Cassa Centrale Banca. L’organo guidato da Andrea Enria non avrebbe domandato correttivi, ma ulteriori informazioni per meglio contestualizzare la strategia della banca e il suo processo di turnaround. Tra gli aspetti finiti sotto la lente lo smaltimento dei crediti deteriorati, la riduzione dei costi e i target del piano industriale.

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Il titolo Carige (Corriere della Sera, 17 novembre 2017)

Intanto, scrive oggi Il Sole 24 Ore, Malacalza ha deciso di non svalutare la partecipazione in Carige: è quanto si legge nella relazione di bilancio al 31 dicembre 2018. Non lo ha fatto perché, a dispetto di una riduzione del patrimonio netto della banca, si ritiene, recita il documento, che «il valore di carico della partecipazione sia ancora integralmente recuperabile».

E così, mentre prosegue il silenzio dei Malacalza sull’operazione messa a punto dai commissari di Carige, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener, che prevede, per la banca genovese, una ricapitalizzazione da 90o milioni e l’ingresso dei trentini di Ccb, si palesa ancora una volta (era già successo nella relazione del bilancio 2017), la convinzione della famiglia che sia possibile ancora un «progressivo riassorbimento della perdita di valore dell’investimento» in Carige. Anche se, bisogna rilevarlo, questa convinzione si basa sul piano industriale presentato nel febbraio 2019, in cui si prevedeva, a fronte di una determinata situazione patrimoniale, un aumento di capitale di 63o milioni.

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