Stupro carabinieri Firenze, il tasso alcolemico conferma l'alterazione psichica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-09-15

Gli esami confermano che le studentesse americane a causa dell’alcol erano in grave stato di alterazione psichica al momento del rapporto sessuale

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Per il caso delle due studentesse americane che hanno denunciato di essere state violentate dai carabinieri Marco Camuffo e Pietro Costa la notte fra il 6 e il 7 settembre la conclusione è vicina. L’accusa di violenza sessuale sembra solida: non ci sarebbero infatti state percosse né minacce, ma abuso delle «condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto».

Stupro carabinieri Firenze, l’alcool chiude il caso

Gli esami infatti confermano che le studentesse americane a causa dell’alcol erano in grave stato di alterazione psichica al momento del rapporto sessuale. Scrive Repubblica Firenze oggi:

La più giovane aveva un tasso alcolemico pari a 1,59 grammi per litro di sangue quattro ore dopo i fatti avvenuti in un palazzo del centro di Firenze. A quell’ora parte del vino, del limoncello e della lemon vodka bevuti la sera fra il 6 e il 7 settembre, prima in un ristorante e poi nella discoteca Flo’, era stato smaltito.

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La versione delle due ragazze (Corriere della Sera, 9 settembre 2017)

Al momento del rapporto sessuale con uno dei carabinieri la ragazza, che ha venti anni ed è di costituzione minuta, doveva avere almeno 2 grammi di alcol per litro, un livello che negli adolescenti e nelle donne può determinare il coma etilico, una intossicazione acuta da alcol con conseguente stato profondo di incoscienza. Una delle amiche che abitavano con le due studentesse ha detto che quando è entrata in casa è quasi svenuta. Anche molte ore più tardi, quando è stata ascoltata in procura, era in stato quasi confusionale. Meno grave, ma comunque rilevante, il tasso alcolemico riscontrato nell’altra ragazza.

Le testimonianze sono tutte concordanti sul fatto che le due ragazze non si reggevano in piedi. Ora si tratta di definire i tempi dell’incidente probatorio, in cui le due ragazze renderanno dichiarazioni che consentiranno loro di non restare in Italia per il processo. Dovranno anche rispondere alle domande dei difensori dei due accusati. L’incidente probatorio verrà svolto in modalità protetta.

Lo stupro e l’ubriachezza

Michele Papa, ordinario di diritto penale a Firenze, spiega intanto oggi a Repubblica che “nel processo risulterà decisivo verificare se vi sia stata violenza, abuso di autorità oppure approfittamento di persone incapaci. L’interferenza/sovrapposizione tra le tre ipotesi potrà creare qualche problema strategico sia all’accusa che alla difesa. Nel nostro sistema, infatti, il reato di violenza sessuale non è incentrato sulla mancanza di un “valido” consenso della vittima, ma sulle modalità della condotta aggressiva. Il fatto che la vittima fosse ubriaca, ad esempio, non basta; bisogna dimostrare che l’agente l’abbia indotta a compiere atti sessuali sfruttando tale condizione di incapacità”.

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Infografica e didascalia: La Stampa, 11 settembre 2017

Nella dichiarazione ai magistrati intanto Pietro Costa ha cercato di scaricare le responsabilità su Marco Camuffo, mentre la procura sta indagando per verificare i sospetti su presunte complicità nell’Arma.

Leggi sull’argomento: Il caso delle due studentesse americane e il doppio standard degli italiani sulla violenza sessuale

 

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