Camillo Ricordi: tra i nuovi membri CSS lo scienziato che si offrì di sperimentare Stamina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-05

La ministra Grillo rinnova i membri del Consiglio Superiore di Sanità dopo le polemiche sulle schedature. E nomina anche un luminare della diabetologia che prese un grosso granchio su Vannoni

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C’è anche Camillo Ricordi tra i nuovi membri del Consiglio Superiore di Sanità che la ministra della Salute Giulia Grillo ha annunciato oggi dopo l’allontanamento di qualche tempo fa “condito” dalla schedatura in base alle idee politiche. Ed è curioso che dopo la nomina di Giuseppe Conte il destino della maggioranza torni a incrociarsi con Stamina.

Camillo Ricordi: tra i nuovi membri CSS lo scienziato che si offrì di sperimentare Stamina

Ricordi è infatti un luminare della diabetologia e direttore del Diabetes Research Institute and Cell Transplant Center dell’Università di Miami, con centinaia di pubblicazioni all’attivo con una decina di brevetti (padre tra l’altro del trapianto di isole pancreatiche in grado di curare il diabete), con tutte le carte in regola per quel ruolo. Ma con una pecca: si offrì di sperimentare a Miami nei suoi laboratori il Metodo Stamina. Di più: nel 2013 Ricordi si pronunciò in favore del metodo – applicato nel 2011-12 agli Spedali Civili di Brescia – poi bocciato definitivamente dall’Istituto superiore di sanità.

Ricordi, come riporta l’ANSA, affermò che si trattava di “una procedura sicura” e che i risultati e dati che aveva visto gli erano sembrati, secondo la sua stessa definizione, “promettenti”. Sempre secondo Ricordi “indipendentemente dai risultati finali” sarebbe stati “criminale non valutare il metodo e non fare chiarezza”. Poi incontrò il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, visionando il Protocollo completo del metodo a base di staminali mesenchimali.

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Camillo Ricordi e Stamina

In altre dichiarazioni rilasciate alla stampa Ricordi fu molto più cauto anche se alla fine la possibilità di portare Stamina a Miami tramontò. Ma le sue dichiarazioni suscitarono reazioni furiose nel mondo scientifico: quattro ricercatori diedero le dimissioni dalle due associazioni, Rimed e Cure Alliance, che all’epoca Ricordi presiedeva. La più arrabbiata fu però Elena Cattaneo, nel 2014 già senatrice a vita, che scrisse parole durissime contro Ricordi, definito “un professore di Miami, un diabetologo, un nome, ma non nell’ambito neuronale e neurologico. Le sue dichiarazioni sul caso Stamina – attaccava Cattaneo – dovrebbero sconcertare l’intero mondo accademico, scientifico e medico italiano.

In una situazione già così complessa, Ricordi si dice “né pro né contro” un ciarlatano che afferma di trasformare “scarpe in polli” semplicemente mettendoci del prezzemolo per 2 ore. Poi precisa che se anche non si forma in vitro la scarpa si può trasformare in pollo in vivo. Ricordi interviene in un varietà televisivo e, parlando di Stamina, allude alla scienza incompresa di Galileo e Copernico. Parlando della sperimentazione clinica bloccata dalla Lorenzin (con il laureato in lettere Vannoni d’accordo nel fermarla) dice che è “criminale non farla e in fondo 3 milioni” non suoi “non sono niente”. Da diabetologo, le sue dichiarazioni sul “metodo Stamina” se “si fanno neuroni quando, come, in vitro, in vivo da cellule mesenchimali”, rilasciate a La Stampa, sconcertano. Ricordi non e’ credibile nelle sue posizioni su Stamina e sta facendo danni all’Italia”.

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