Buonanno, i Rom e la feccia della televisione italiana

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-03-03

Questa scena andata ieri in onda a Piazza Pulita fa particolarmente schifo non tanto perché il protagonista è Gianluca Buonanno, e nemmeno per gli insulti che Buonanno rivolge a Djana Pavlovic, attrice e attivista di etnia rom quando lei non gli stringe giustamente la mano perché l’europarlamentare (ahahahahah) ha definito i rom «la feccia della …

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Questa scena andata ieri in onda a Piazza Pulita fa particolarmente schifo non tanto perché il protagonista è Gianluca Buonanno, e nemmeno per gli insulti che Buonanno rivolge a Djana Pavlovic, attrice e attivista di etnia rom quando lei non gli stringe giustamente la mano perché l’europarlamentare (ahahahahah) ha definito i rom «la feccia della società». No, questa scena orribile fa particolarmente schifo perché mentre l’ospite insultava l’altra ospite il conduttore e giornalista Corrado Formigli non apriva bocca, consentendo a Buonanno di completare il suo show a beneficio delle telecamere.

Certo, si comprendono benissimo le esigenze di Piazzapulita. I talk show sono in ribasso, e se Salvini non può venire in televisione è necessario portare almeno un altro soggettone a fare caciara per rimediare qualche punto in più di audience. Ma la deontologia professionale di Corrado Formigli dovrebbe per lo meno stimolarlo ad evitare scenette da campagna elettorale. permanente in televisione. Invece no. Mentre Buonanno urla recitando la sua parte, Formigli fa il palo riuscendo a tirar fuori soltanto un patetico “ehhhh” nei confronti di Buonanno. In quel bel quadretto di ieri a Piazzapulita ci sono la feccia della società e la feccia della televisione italiana. Buonanno e Formigli, separati alla nascita.

Leggi sull’argomento: Gianluca Buonanno contro l’ISIS

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