Opinioni
Vista la asta? La batosta sui conti pubblici provocata dal governo
Fabio Scacciavillani 12/10/2018
Con le aste di ieri emettere debito pubblico è costato a chi paga le tasse quasi 730 milioni di euro in più rispetto ad aprile. Per usare il linguaggio che fa presa sulle menti labili, la Manovra del Popolo fotte il suddetto popolo a vantaggio degli spekulatori e della kasta
Anche ieri sui mercati dei titoli a reddito fisso si è registrata l’ennesima Caporetto dell’Armata Brancaleone grullo-legaiolo, con i due vice-disastri al posto di Cadorna. In particolare le aste dei BTP con scadenze da 3 anni a 30 anni hanno visto i rendimenti impennarsi e scalciare come un toro al rodeo der Kanzaz City. Il malcapitato contribuente italiano viene massacrato, ma nemmeno capisce quanto gli scivola dalle tasche ogni giorno perché l’informazione degli zerbini di regime condisce i bollettini di guerra di concetti e termini gergali tipo spread, punti base, rendimenti, bond ecc. con cui la casalinga di Voghera o il fuoricorso di Pomigliano hanno scarsa dimestichezza. Invece abbiamo preparato una piccola tabella a beneficio del popolo delle partite IVA, degli imprenditori e di tutti coloro turlupinati durante la campagna elettorale, ma che saranno fra breve chiamati a dare il tributo di sangue con una stangata fiscale a difesa della linea del Piave, non appena il governo dovrà dichiarare bancarotta. Con le aste di ieri emettere debito pubblico è costato a chi paga le tasse quasi 730 milioni di euro in più rispetto ad aprile come riportato nella Tabella che vale la pena di spiegare in dettaglio.
La prima colonna indica la scadenza della tranche dei BTP. La seconda colonna indica il prezzo del titolo che il risparmiatore ha pagato oggi per acquistare un titolo con un valore nominale pari a 100 (se è 90 vuol dire che si paga 90 euro per un titolo che a scadenza ripagherà 100). La terza colonna indica il prezzo che il rispamiatore pagava ad aprile. La quarta colonna indica il valore totale dell’emissione, cioè quanto debito ha emesso lo stato per ciascuna scadenza. La quinta colonna riporta quanto lo stato ha ottenuto dalla vendita dei titoli all’asta di oggi e la sesta colonna quanto avrebbe ottenuto se i prezzi dei titoli fossero stati quelli di aprile (prima dell’avvento del governo Salvimaio). L’ultima colonna indica i minori incassi dalla vendita di titoli di stato dovuti all’impennata nei rendimenti dei BTP tra apirle e ottobre, per un totale di 728,1 milioni di euro. Alla casalinga, al fuoricorso, all’operaio, all’artigiano, al sociologo, al medico, al dotto e al sapiente vorremmo sottolineare che cotale cifra è circa 20 volte superiore ai risparmi sui vitalizi dei parlamentari (ammesso che non verranno accolti i ricorsi dei beneficiari) e quasi 5 volte superiore al costo dell’Air Force Renzi. La cifra potrebbe finanziare la costruzone di un ospedale moderno con mille posti letto e attrezzature di avanguardia, oppure potrebbe coprire i costi di 10mila trapianti di rene, oppure ancora potrebbe pagare le terapie geniche con cui salvare la vita di 1,500 bambini colpiti da forme di leucemia devastante. Oppure, se volessimo rimanere nell’ambito dei temi che eccitano agli elettori giallo-verdi, con 728 milioni di euro si potrebbero pagare gli stipendi di 21,000 poliziotti oppure circa 24 mila gazzelle per pattugliare le strade delle periferie dover spadroneggia la criminalità. Con un fondo di venture capital da 728 milioni di euro si potrebbero finanziare almeno un centinaio di start-up. Oppure si potrebbero assumere poco meno di 20 mila maestre d’asilo. Considerando che ogni maestra riesca a badare a 10 bambini questo consentirebbe ad almeno 100mila donne (ipotizzando due bambini in media) di trovarsi un lavoro. Un provvedimento con un impatto positivo molto maggiore del reddito di cittadinanza, perché invece di scoraggiare la ricerca del lavoro la favorirebbe. Invece i 728 milioni serviranno ad attirare sui titoli pubblici italiani le scommesse degli hedge fund. Insomma per usare il linguaggio che fa presa sulle menti labili, la Manovra del Popolo fotte il suddetto popolo a vantaggio degli spekulatori e della kasta.