Il raid contro i braccianti a Torretta Antonacci: “Hanno sparato”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-26

Un gruppo di persone che spara ai braccianti come fanno i cacciatori con le loro prede. Solo che in questo caso parliamo di uomini: che sono rimasti feriti

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Un gruppo di persone che spara come fanno i cacciatori con le loro prede. Solo che in questo caso parliamo di uomini. Succede in provincia di Foggia, a Torretta Antonacci, dove un gruppo di braccianti è stato attaccato mentre tornava nell’insediamento

Il raid contro i braccianti a Torretta Antonacci: “Hanno sparato”

A denunciare tutto è Aboubakar Soumahoro che spiega che non si tratta del primo episodio del genere. Nel giro di 48 ore i braccianti sono stati oggetto di ben due attacchi. E uno di loro è rimasto ferito al volto ed è stato ricoverato al Policlinico Riuniti di Foggia in condizioni gravi anche se non in pericolo di vita. Insieme a due compagni stava tornando a Torretta quando un SUV li ha prima affiancati e poi dal veicolo sono partiti alcuni colpi di fucile. Ecco cosa racconta il sindacalista su Facebook:

braccianti torretta attacco 1

Questa notte, un gruppo di individui armati ha nuovamente attaccato e sparato sui braccianti, che rientravano nell’insediamento di Torretta Antonacci (Foggia), ferendone alcuni. È il secondo raid nel giro di 48 ore. Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su questi attacchi vergognosi da vigliacchi.

Soumahoro spiega che è stata convocata un’assemblea della Lega Braccianti per restare uniti in un momento così difficile:

Oggi, come Lega Braccianti, abbiamo convocato un assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori perché questi attentati alla vita di uomini e donne, non piegheranno e non fermeremo la nostra lotta per i diritti e per la dignità socio lavorativa di tutte e di tutti. Non c’é consolazione per il dolore e la rabbia provata, ma continueremo a lottare per questo nostro compagno nella foto e per tutti quelli che sono stati feriti questa notte nell’agguato.

Qualcuno commenta sbalordito dall’indifferenza generale nella quale avvengono questi incredibili episodi di violenza: “Come è possibile che questo accada nella sostanziale indifferenza delle Istituzioni? In Italia nel 2021, a Foggia, esiste ancora un Stato? Autorità, Forze dell’Ordine?  Che rabbia. Massima solidarietà, ma dovremmo potervi aiutare”. Speriamo che da oggi nessuno si giri più dall’altra parte

 

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