Il farneticante discorso di Boris Johnson sul “modello” Peppa Pig | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-23

Il Presidente britannico perde il filo del discorso e si produce in un’esaltazione del mondo immortalato dal cartone animato per bambini

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Un weekend da favola. Boris Johnson ha voluto far sapere alla platea di imprenditori che stava ascoltando il suo discorso alla conferenza della CBI – Confederation of British Industry, la Confindustria d’Oltremanica – dove ha trascorso il suo ultimo fine settimana, in compagnia della moglie Carrie e del figlio Wilf: il Peppa Pig World, un parco divertimenti basato sulla storia e le avventure tratte dal famoso cartone animato. E, come in una “Fattoria degli animali” di orwelliano memoria, ha preso quel mondo di fantasia come modello. Insomma, è riuscito ad andare oltre il metaverso.

Boris Johnson e il suo suo farneticante discorso su Peppa Pig

“Ieri sono andato, come tutti dovrebbero, a Peppa Pig World. Alzi le mani chi c’è stato – ha domandato Boris Johnson agli imprenditori seduti in platea che lo stavano ascoltando -. Il mondo di Peppa Pig è proprio il mio tipo di posto: strade sicure, disciplina nelle scuole, forte enfasi nei sistemi di trasporto. Chi avrebbe mai pensato che un maiale che assomiglia ad un phon, una sorta di asciugacapelli disegnato da Picasso, un maiale che fu rifiutato dalla BBC, sarebbe finito per essere esportato in 180 Paesi con parchi a tema negli Stati Uniti e in Cina? Siamo anche stati benedetti dal potere incredibile dell’invettiva del business britannico”.

Un attore nato. Perché quel diversivo – diventato molto più virale del suo discorso sullo stato di salute del mondo dell’impresa nel Regno Unito – è figlio di fogli sparsi e non ordinati che gli hanno impedito di portare avanti quel suo messaggio, scritto per essere letto agli imprenditori. Una serie di farneticazioni seguite da altre parole completamente fuori contesto, come il paragone tra se stesso e Mosè e il Monte Sinai sulla presentazione del decalogo sulla green economy. E, alla fine, c’è stato spazio anche per il “rumorista”: per parlare delle auto elettriche ha deciso di imitare il suono di un motore Ferrari.

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